L’industriale, il politico e lo sportivo Giuseppe Moccia in “Chi è?” e in “Archivio Afragolese”

Andrea Izzo, nel volume VIII di “Chi è? – Tramandiamo ai posteri coloro che meritano essere ricordati”, traccia un articolato ed esaustivo profilo dell’industriale, del politico e dello sportivo caleno-afragolese Giuseppe Moccia e questi ritorna alla ribalta nel numero 35, giugno 2019, della Rivista di Studi Storici “Archivio Afragolese” di prossima presentazione. Nel mese di marzo scorso, al Teatro Gelsomino di Afragola, viene presentato il n. 33, giugno 2918, della predetta rivista e alle pagine 29-42 viene riportato il profilo biografico, curato dal prof. Andrea Izzo, del Cav. Giuseppe Moccia tratto dal predetto volume Chi è? con l’annotazione “Si ringrazia l’Associazione Dea Sport Onlus di Bellona e il prof. Andrea Izzo per l’autorizzazione alla pubblicazione del testo estratto da Chi è?, volume VIII, a cura di Franco Falco, giugno 2018”. L’estensore del servizio, Antonio Botta, scrive che la rivista “Archivio Afragolese” è “un avamposto culturale nell’area Nord di Napoli, che da ben 17 anni, esattamente dal dicembre 2002, data della prima pubblicazione, persegue l’obiettivo, come più volte evidenziato dal fondatore, il prof. universitario Marco Dulvi Corcione, e dal Direttore responsabile Francesco Giacco, di restituire alla città di Afragola la dignità che le compete, consentendo ai lettori di conoscere ed apprezzare la storia locale, il patrimonio artistico, le tradizioni popolari e benemerite figure di cittadini che hanno dato lustro al loro paese”. A conclusione del servizio, puntuale e pertinente, l’autore socializza che Giuseppe Moccia, viene ricordato dal vice direttore della rivista “Dea Notizie”(edita dall’Associazione Dea Sport Onlus di Bellona) gemellata con “Archivio Afragolese”, dott. Domenico Valeriani, giornalista e ricercatore storico e dal Dirigente scolastico Andrea Izzo che ne ha curato il saggio.
Giuseppe Moccia nasce ad Afragola il 1 giugno 1921. Abbandona gli studi e si trasferisce a Calvi Risorta per gestire uno stabilimento per la produzione di laterizi impiantato dal padre Gennaro. Nel 1995 improvvisamente viene a mancare il fratello Luigi e si stabilisce a Napoli, in via Pica, per attendere anche ai settori commerciale e finanziario dell’azienda. Espande la sua attività in aziende che producono ceramica, ferro e cemento anche oltre i confini nazionali: Francia, Germania, Belgio, Nuova Zelanda, Giappone, Repubblica di Singapore. Nel 1963, la squadra di calcio della Casertana, milita in serie C, è in serie difficolta finanziarie e Giuseppe Moccia assume la presidenza della stessa e in pochissimo tempo la “porta” in serie B. In politica, dopo la delusione subita a Calvi Risorta per la mancata elezione a Sindaco da parte del Consiglio Comunale, riceve la meritata consacrazione nel 1968 a Afragola, con l’elezione plebiscitaria a Sindaco della città e la sua sindacatura, ancora oggi, viene portata a modello. Nel 1970 viene insignito dell’onorificenza di Cavaliere del Lavoro. Nel 1974 viene rapito, a Napoli, dal Nuclei Armati Proletari e dopo un pagamento di un esoso riscatto viene liberato. All’inizio del 2001 il Cavaliere Moccia, don Peppino per amici, conoscenti e dipendenti, lascia la guida del gruppo industriale ai figli Carmela e Gennaro che oggi ne è Presidente. Il 30 dicembre dello stesso anno, all’età di 80 anni, vola nell’eternità del Cielo.
Sabato 2 giugno 2018, l’Associazione Dea Sport Onlus di Bellona gli conferisce alla “MEMORIA” l’attestato di Benemerenza per “Aver contribuito allo sviluppo dell’Agro Caleno e della Provincia di Caserta”

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