Riunione de “La Canonica”

Giovedì 14 ottobre 2019, ore 17, presso la sede de “La Canonica” in Caserta. piazza Alfonso Ruggiero, 1 – alle spalle del Comune – sono riprese le attività de “La Canonica”. Coordina Anna Giordano, segue dibattito. Iniziate giovedì 10 marzo 2016, fino a giovedì 30 maggio 2019 si sono susseguite ben ottantotto riunioni di quelli che ormai vengono definite, con qualche imperfezione, come “giovedì della Canonica”. L’imperfezione è nel nome del sodalizio al quale fu dato il nome “La Canonica” e che fu costituito per promuovere, attraverso riunioni periodiche, convivialità e conoscenza per stimolare la nascita di una “Scuola di Caserta” capace di avviare la ricerca di soluzioni condivise sulle problematiche che da sempre affliggono la grande Caserta e il suo capoluogo. L’obiettivo, quindi, era ed è quello di trovare delle soluzioni canoniche ai problemi che affliggono la nostra comunità e per questo motivo fu scelto il nome “La Canonica”, che, però, contiene in sé anche gli assiomi fondamentali del procedere lungo il percorso comune, che sono quelli canonicamente evangelici dell’amore per ogni donna e per ogni uomo, a cominciare dai più bisognosi, dagli ultimi.
Le attività riprendono, mentre è in stampa il volume degli atti del primo triennio di attività, con una conferenza della professoressa Lucia Monaco che, presso il Dipartimento di Giurisprudenza della Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli, è docente di Diritto romano e tradizione romanistica, corso fondamentale del I anno di studi di Giurisprudenza. Il titolo della sua conferenza è: “Sono casertana perché…”, argomento che la professoressa Monaco ha accettato per dare il suo contributo al tema della “casertanità”, che sarà un po’ il motivo conduttore di questa stagione di incontri 2019-2020 e che sarà affrontato anche altri casertani di successo. Ciò perché, per trovare quelle soluzioni canoniche agli annosi problemi della nostra comunità, occorre necessariamente ri-costruire prima una forte identità e un intenso senso di appartenenza alla comunità, quella già auspicata da Padre Raffaele Nogaro, vescovo emerito di Caserta, con la sua “Civitas Casertana”.
La professoressa Monaco nella sua conferenza porrà in apertura degli interrogativi su che cosa costituisca l’essenza dell’identità sociale: se l’identità fa riferimento ai legami che connettono l’io ad altre persone con la forte esigenza di stabilità nel tempo di questi legami, cosa lega i membri di una comunità cittadina? Esiste un patrimonio comune che lega i casertani?
Ogni identità si costruisce sulla memoria, sulla conoscenza e sulla consapevolezza del senso della propria storia. Ma anche questo non basta, senza progetti comuni. La consapevolezza di sé ha bisogno del passato, del presente, di un futuro possibile. Perciò nascono altri interrogativi: è ancora in tempo Caserta a recuperare la sua memoria? A immaginare per sé e per i suoi figli un futuro comune?
Sarà, quindi, quella della professoressa Monaco, una conversazione a cuore aperto nella quale una casertana, fiera di esserlo, partita e poi tornata, prova a interrogarsi – sul filo della memoria e delle esperienze di vita – sul suo rapporto con la città, con i giovani, con il loro bisogno di fuga, con le possibili motivazioni per restare o almeno ritornare.
A questa prima seduta inaugurale della stagione 2019-2020 de “La Canonica”, per la valenza del contenuto della conferenza, sono state invitate le Autorità del territorio con l’aspettativa di vederle sempre presenti anche nelle prossime sedute.
Il prossimo giovedì 31 novembre 2019 la cattedra de “La Canonica” sarà occupata dal Dott. Giuseppe Simone che attualmente è il primario di urologia dell’Istituto Tumori di Roma Regina Elena, confluito negli Istituti Fisioterapici Ospedalieri (IFO) alle porte di Roma. Il titolo della sua conversazione sarà: “Sono casertano perché… Il mio contributo alla urologia oncologica”.

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