Seconda edizione della festa “RU’ PIRIGLIU”

Un gruppo di amici, affiatati ed operosi, di Petrulo di Calvi Risorta ha organizzato per domani, giovedì 5 e venerdì 6 settembre 2019, nella piazza che da via XX Settembre si innesta con Via dei 48, chiamata comunemente Piazza dei Platani, la seconda edizione della festa e “RU’ PIRIGLIU”. La manifestazione si avvale della sponsorizzazione dell’autofficina autorizzata Giuseppe Zona – Via Masserie di Giano Vetusto – che effettua anche la ricarica di aria condizionata, diagnosi computerizzata, sostituzione olio e cambio automatico. La suggestiva ed originale iniziativa, che è al secondo anno di svolgimento, vuole ricordare che negli anni 50 e 60 del secolo scorso le incomprensioni ed i litigi tra i giovani erano all’ordine del giorno e quasi sempre avvenivano per il corteggiamento o uno sguardo di troppo a qualche giovane petrulese da parte dei giovani, definiti con il termine universale “i forestieri” di Pignataro Maggiore, Sparanise, Francolise, Teano, Riardo, Rocchetta e Croce e altri vicini centri urbani del circondario. Nei confronti dei predetti soggetti venivano organizzate delle mirate e severe azioni punitive che molte volte sfociavano in delle autentiche imboscate con la tecnica della rappresaglia, sia a livello individuale che a livello di gruppo, e sulle persone “prese di mira” erano ben evidenti le conseguenze, a volte anche di una certa consistenza. La manifestazione del 5 e 6 settembre vuole riproporre la “tematica” dei predetti anni ma con spirito del tutto diverso. Anzi vuole essere un invito agli amici, e non forestieri, delle predette realtà territoriali a rivivere insieme e con letizia due magnifiche serate all’insegna della musica, del ballo, della melodia e con saporite e gradevoli pietanze che un tempo costituivano, per la ristrettezza economica delle famiglie, cibi pregiati e molto desiderati nonché pizzonte e guanti che rappresentano, da tempo, la caratteristica dolciaria calena. Non mancheranno proiezioni di episodi particolari, degni di essere ricordati e riproposti, vero patrimonio di quegli anni che consentiranno alle persone non più in età giovanile di compiere un tuffo nel passato e ai più giovani di vedere visivamente la realtà di un tempo che ad alcuni appare lontana ad altri appare vicina. Si riporta l’affermazione dialettale del tempo su tali episodi “Ptrule scappa e fuje, chi tropp c’ pass a pell c’ lass” che nella nostra lingua madre significa “Petrulo scappa e fuggi, chi troppo ci passa a pelle ci lascia” e tale massima ci porta, inevitabilmente, a fare una piacevole considerazione: i giovani di oggi non riescono, in alcun modo, a concepire le dinamiche, le azioni e le reazioni poste in essere dai loro coetanei degli anni 50 e 60 del XX secolo e sono interessati a riproporle ma con un diverso principio ispiratore: amicizia e disponibilità.

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