Castel Morrone, dal 31 agosto al 7 settembre convegni nel Solco della Storia e della Tradizione

Si prepara Terra di Lavoro a vivere due giorni di convegno dal titolo “Castel Morrone e Limatola: nel solco della storia e della tradizione”. Gli appuntamenti sono per sabato 31 agosto 2019 e sabato 7 settembre 2019. Entrambi si svolgeranno a Castel Morrone e saranno incentrati sulla storia e la tradizione delle città di Castel Morrone e di Limatola, con il patrocinio dei rispettivi comuni e dell’Assessorato al Turismo della Regione Campania e della organizzazione no profit “La cultura racconta”. Data la valenza e l’importanza degli eventi abbiamo saputo dagli organizzatori che parteciperanno il Sindaco di Castel Morrone, Gianfranco Della Valle, e il sindaco di Limatola Domenico Parisi, ed ancora i rispettivi assessori al turismo e alla cultura, e tanti altri relatori di spicco. La particolarità è che si tratta di due località di distinte province accomunate dall’appartenenza alla unica Diocesi di Caserta.
Le due giornate di studio avranno una macro tematica per data e si svolgeranno a Castel Morrone presso il Palazzo Ducale.
L’appuntamento per sabato 31 agosto 2019 ore 18.30 vedrà la trattazione del Convegno “Ricerche archeologiche a Castel Morrone” con i saluti di Gianfranco Della Valle (sindaco di Castel Morrone) e di Domenico Parisi (sindaco di Limatola), ed ancora di Mariella Bernardo (assessore al turismo del comune di Castel Morrone) e di Massimiliano Marotta (assessore alla cultura del comune di Limatola).
A seguire, sabato 31 agosto, il prof. Nicola Busino, professore associato di Archeologia cristiana e medievale del Dipartimento di Lettere e Beni culturali, dell’Università della Campania Luigi Vanvitelli, parlerà di “L’insediamento medievale di Monte Castello a Castel Morrone: prospettive di ricerca archeologica”.
Segue l’intervento della prof.ssa Lidia Vignola, archeologo e Direttore dell’Osservatorio Internazionale Archeomafie e responsabile del Dipartimento di Archeologia Sociale ed Educazione al Patrimonio Culturale del CSC, che parlerà di “La fortificazione sannitica di Castel Morrone: un patrimonio da tutelare e valorizzare”.
Seguirà ancora l’intervento del prof. Tsao Cevoli, archeologo e Direttore del Master di Archeologia Giudiziaria e dell’Area Patrimonio Culturale del CSC – Centro Studi Criminologici, che parlerà di “Il patrimonio archeologico della provincia di Caserta: una risorsa da proteggere”.
Tutta la serata sarà incentrata sulla presentazione del libro “Percorsi di ricerche storiche su due centri dei Tifatini: Castel Morrone e Limatola” di Gianfranco Iulianiello e sarà proiettato il cortometraggio sul Solco e ‘O Catuozzo di Giovanni Tariello.
Passando all’evento successivo, sempre a Castel Morrone presso il Monte Castello (in caso di pioggia si ritorna al Palazzo Ducale) si terrà sabato 7 settembre agosto 2019 ore 19.00 il Convegno “Tradizioni popolari a Castel Morrone” con i saluti di Gianfranco Della Valle (sindaco di Castel Morrone) e di Domenico Parisi (sindaco di Limatola), ed ancora di Mariella Bernardo (assessore al turismo del comune di Castel Morrone) e di Massimiliano Marotta (assessore alla cultura del comune di Limatola) e quelli di Corrado Matera, nella sua qualità di Assessore al Turismo della Regione Campania.
Nel corso della serata Andrea Ianniello, saggista, presenta “Teste apotropaiche e simboli” e Giuseppe Vozza, direttore editoriale, “Il solco dritto come possibile modello di sviluppo”.
E sempre nel corso della serata saranno dedicati dei momenti alla presentazione del libro “Percorsi di ricerche storiche su due centri dei Tifatini: Castel Morrone e Limatola” di Gianfranco Iulianiello e sarà proiettato il cortometraggio sul Solco e ‘O Catuozzo di Giovanni Tariello.
Per la due giorni è stato creato anche un evento social https://www.facebook.com/events/405229747018192/ .
Tornando al titolo originale della due giorni, è interessante il gioco del “solco della storia e della tradizione” in quanto a Castel Morrone, come ricordano anche i siti istituzionali, vi è la gara del Solco che è una tradizione antichissima che affonda le sue radici nella stessa cultura contadina che la esprime. Risalente, probabilmente, all’epoca Romana, quando era consuetudine tracciare un solco votivo in direzione di un tempio dedicato ad un dio o ad una dea, è documentata già nel 1661 a Castel Morrone.

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