La Polizia ha scoperto e arrestato due clonatori di carte di credito. Come funziona

Quando sono stati arrestati dagli uomini della Polizia Ferroviaria erano intenti a farsi passare per normali turisti in partenza, è successo la mattina di Ferragosto a Milano, in stazione Centrale.
Si tratta di due ladri autori di un metodo davvero ingegnoso per sottrarre i dati di ignari passeggeri che usavano, per il pagamento dei titoli di viaggio, la carta di credito.
Si tratta di un congegno conosciuto con il nome di skimmer e veniva montato sulle macchinette della biglietteria automatica della stazione.
Si tratta di un apparecchio in grado di leggere le carte di creditoe funziona grazie a una microcamera nascosta, praticamente invisibile, che legge i pin e a una scheda magnetica infilata nella fessura in cui si inseriscono le carte di credito.
I dispositivi, associati, assieme permettevano di registrare su una scheda di memoria tutti i dati delle carte inserite.
A scoprire questo metodo sono stati gli agenti della Polizia Ferroviaria. Il “blitz” è avvenuto dopo circa un’ora di appostamento gli agenti hanno visto i due arrivare vicino alle biglietterie e, in pochi secondi, smontare lo skimmer montato due giorni prima, che nel frattempo aveva “succhiato” centinaia di codici pin e di tracce magnetiche delle carte di credito utilizzate alle biglietterie automatiche.
Addosso ai due, cittadini romeni, 39 e 41 anni entrambi con precedenti, gli agenti hanno anche trovato anche la ricevuta di una transazione bancomat da 6mila sterline e due schede magnetiche utilizzate per la clonazione.

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