Il Coisp elogia l’operato del Commissariato di Castellammare per l’arresto di Roberto Cimmino

Alle prime luci dell’alba di ieri 11 u.s., personale della Squadra Investigativa del Commissariato P.S. di Castellammare di Stabia, faceva irruzione in una villetta alle pendici del Vesuvio catturando Roberto Cimmino un pericoloso soggetto resosi responsabile di un tentato omicidio e destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Il sindacato di polizia Coisp, attraverso il Segretario Generale Provinciale di Napoli Giuseppe Raimondi sottolinea ancora una volta l’operato dei poliziotti partenopei che con sacrificio e straordinario senso del dovere, non si risparmiano per tutelare quello Stato per il quale lavorano e dal quale non sempre ottengono pari attenzione e riconoscimento. “Voglio dedicare un plauso particolare al personale del Commissariato di Castellammare che, per l’ennesima volta, grazie alla sua professionalità, abnegazione e spirito di sacrificio, valorizza il lavoro e l’esempio di tutti gli uomini e le donne in divisa che ogni giorno mettono a rischio la propria incolumità per difendere quella dei cittadini ed i valori espressi dalla Costituzione”. Sulla stessa lunghezza d’onda le dichiarazioni del Segretario Generale Regionale della Campania Alfredo Onorato: ”Esprimo anche io il mio più forte apprezzamento per la brillante attività di Polizia portata a termine dai poliziotti Stabiesi, che ancora una volta hanno evidenziato spiccate qualità investigative e spirito di sacrificio che gli stessi hanno messo in campo per portare a termine positivamente l’operazione. Tale mio apprezzamento assume maggior rilievo in considerazione delle situazioni di difficoltà in cui i poliziotti partenopei si trovano giornalmente a lavorare, soprattutto in questo periodo storico dove gli operatori di polizia sono costretti ad operare in situazioni di insufficienza di personale e con scarsi mezzi . Il Commissariato di polizia di Castellammare ha una forte carenza organica, soprattutto quello del ruolo Agente/Assistente, un’età media sempre più alta e mezzi limitati, vecchi o malfunzionanti, in un contesto di esigenze crescenti in materia di sicurezza, si rischia di compromettere ancor più la ‘mission’ di quei poliziotti che nonostante tutto riescono comunque a portare a termine brillanti operazioni di Polizia Giudiziaria come quella in esame. Mi auspico – conclude il leader campano – che il Questore di Napoli gratifichi l’operato di quei poliziotti non solo a livello formale attraverso un riconoscimento premiale ma anche e soprattutto a livello sostanziale con l’invio di personale e mezzi”.

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