Plastica e salute, cittadini Usa “esposti” a migliaia di particelle di microplastica all’anno

Un recente studio ha evidenziato che i cittadini americani ingeriscono un numero che va da 74.000 a 121.000 di particelle di microplastica all’anno.
Dagli anni ’40 ad oggi la plastica è diventato il materiale più utilizzato nella vita quotidiana. Si stima che il 90% degli oggetti con cui si entra in contatto ogni giorno, contenga plastica. Ne consegue che la plastica, oltre ad essere un grave problema ambientale, può diventare un serio problema per la salute di uomini ed animali. Ciò per l’azione diretta dovuta alla disgregazione degli oggetti che rilasciano gradualmente nell’ambiente delle micro e nano particelle. Per far luce su questa tematica, i ricercatori della rivista ACS Environmental Science & Technology hanno appena concluso uno studio il quale ha stimato che l’americano medio consuma più di 70.000 particelle di microplastiche all’anno.
Come è noto, le microplastiche sono minuscole (spesso microscopiche) parti in plastica che possono derivare da più fonti, come la degradazione di prodotti plastici più grandi nell’ambiente, o lo spargimento di particelle dai contenitori di cibo e acqua durante il confezionamento. Essendo esposti continuamente alle fonti di queste particelle, gli esseri umani possono inavvertitamente assorbire i materiali quando mangiano cibo o respirano aria contenente microplastiche. È chiaro che tali particelle sono abbastanza piccole da entrare nei tessuti umani, dove potrebbero scatenare reazioni immunitarie o rilasciare sostanze tossiche. Ma quante microplastiche consumano gli umani? Questa è la domanda che Kieran Cox e colleghi hanno voluto affrontare.
Per fare ciò, i ricercatori hanno esaminato 26 studi precedenti che hanno analizzato le quantità di particelle microplastiche nei pesci, nei molluschi, negli zuccheri aggiunti, nei sali, nell’alcol, nell’acqua di rubinetto o in bottiglia e nell’aria. Altri alimenti non sono stati inclusi nell’analisi perché mancavano i dati. Il team ha poi valutato approssimativamente quanto di questi alimenti uomini, donne e bambini mangiano dalle prese dietetiche raccomandate delle Linee guida dietetiche per gli americani 2015-2020. Da questa analisi, il consumo stimato di microplastica variava da 74.000 a 121.000 particelle all’anno, a seconda dell’età e del sesso. Le persone che bevono solo acqua in bottiglia possono consumare ulteriori 90.000 microplastiche all’anno rispetto a chi beve solo acqua del rubinetto. Poiché i ricercatori hanno preso in considerazione solo il 15% dell’apporto calorico degli americani, questi valori sono probabilmente sottostimati, dicono. Sono necessarie ulteriori ricerche per comprendere gli eventuali effetti sulla salute delle particelle ingerite.

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