“Esperienze Borboniche”: l’ultimo appuntamento è dedicato all’Estate

Dopo il suo terzo capitolo gastronomico “Esperienze Borboniche” dedicato alla Primavera, si è tenuto ieri sera alle ore 20:30 presso l’Archivio Storico, in Via Scarlatti a Napoli, il quarto appuntamento della kermesse per la presentazione di un menù dedicato all’Estate dei Borboni. Una serata particolare per raccontare ancora una volta agli ospiti dell’Archivio Storico le curiosità inerenti di una delle dinastie regnanti più significative che hanno regnato in Italia. Infatti, tutto ha avuto inizio con l’apertura di una porta scorrevole ritrovandosi in un magnifico caveau del nuovo salotto culturale, dove si sono potute vedere cinque sale dedicate ai cinque Re Borbone delle Due Sicilie: Carlo, Ferdinando I, Ferdinando II e Francesco II. Lo chef stellato Pasquale Palamaro ha pensato un grande menù per questo quarto appuntamento de “Esperienze Borboniche”. Quest’ultimo dedicato alle residenze estive dei Borboni, alle location dove il re e le regine amavano trascorrere il periodo estivo e dedicarsi al loro passatempo preferito. Un menù straordinario raffinato a base di pesce ovvero: “Il Falconiere” (spigola fritta, ravanello marinato, fiori e zucchine); “Un calamaro per una genovese” (spaghetto mantecato con genovese di calamaro); le Crepinette di vitello, zafferano, provola e pinoli; “Alì Babbà” (babà al rum e crema al cardamomo). Tutte queste pietanze sono un vero ritorno della cultura borbonica e un inno della stagione che sta per iniziare. A tali delizie gastronomiche sono stati abbinati tre vini prodotti nella zona flegrea, prodotti dall’azienda Carputo, con l’intervento di Valentina Carputo. E’ seguito anche l’intervento di Tommaso Luongo dell’AIS di Napoli, che ha anche redatto la nuova carta dei vini estiva, ribadendo le curiosità delle residenze estive dei Borboni che si ritrovano nei minimi dettagli in questo spazio ritrovato con i suoi quadri e il suo arredo tipico dei Borboni. Tutti gli interventi sono stati moderati dalla bravissima e simpatica giornalista Maria Consiglia Izzo. I vini abbinati per l’occasione erano: “Lapilli”, una Falanghina extra dry metodo charmant, una Falanghina Campi Flegrei Dop, e un Piedirosso Campi Flegrei Dop. Per i Borboni esisteva un importante regola “aurea” secondo la quale i cuochi del Re cercavano di utilizzare ortaggi, verdure e altri frutti raccolti nei giardini dei palazzi di corte come ingredienti di piatti destinati ai ricevimenti grandiosi e spettacolari feste a cui partecipavano personaggi illustri che hanno fatto la storia borbonica. Uno stretto legame tra natura e cucina dove l’interesse per la cucina non deve mai superare il rispetto per il cibo, e dunque per i frutti che la natura offre solo in determinati periodi dell’anno. Con i Borbone, i Meridionali sono stati un popolo amato e rispettato in tutto il mondo. Adesso in questo momento storico, economico e politico come questo sia necessario più che mai spiegare agli Italiani e ai napoletani le vere cause della questione meridionale, iniziata dopo l’unificazione del 1860. Inoltre il bar manager dell’Archivio Storico Salvatore D’Anna ha presentato un nuovo cocktail floreale “Negroni all’aria di mare”, una rivisitazione di un evergreen della miscelazione all’italiana con uno stile intatto. Uno spirito botanico, un vermouth, un liquore d’aperitivo e un bitter sono gli ingredienti essenziali. Il suo particolare color giallino, diverso dal suo canonico rosso, che durante la serata è stato servito colmato dall’effetto speciale di “aria di mare” con la schiuma che lascia una secchezza tipica dell’acqua di mare.

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