Barca al largo della Sicilia trovata con 5,4 tonnellate di droga (50 milioni di euro) colpo della Guardia di Finanza

La barca era partita dalle coste nordafricane, dal Marocco per la precisione. Il carico vale 50 milioni di euro. In manette tre turchi.
Palermo – 5,4 tonnellate di hashish per un valore complessivo (sul mercato) di 50 milioni di euro, a tanto ammonta il bottino della Guardia di Finanza scovato su in’imbarcazione nel canale di Sicilia.
L’imbarcazione coinvolta, un monoalbero di 12 metri, è partita dalle coste magrebine ed è stata intercettata da un velivolo della Guardia di Finanza partito da Pratica di Mare, il tutto appena successivamente una segnalazione di autorità estere circa un traffico sospetto.
Secondo le fonti infatti è stata una segnalazione dalle autorità francesi a quelle italiane a far scattare il blitz della guardia di finanza nelle scorse ore.
I primi ad intervenire, i militari dello Scico (il servizio centrale investigazione criminalità organizzata della Finanza) e la Direzione centrale per i servizi antidroga.
Nell’operazione antidroga sono stati arrestati alcuni cittadini turchi. E’ da mesi che la procura di Palermo indaga sui traffici di droga che avvengono nel canale di Sicilia. Le indagini della magistratura puntano però a risalire i vertici del traffico
“Il Mar Mediterraneo – spiega in un’intervista il comandante del nucleo di polizia economico finanziaria di Palermo, colonnello Cosmo Virgilio – si conferma essere uno dei bacini mondiali maggiormente interessati dai traffici illeciti.
In questo scenario, la Guardia di finanza svolge il suo ruolo esclusivo di polizia del mare”.

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