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A Napoli abbiamo problemi che vanno ben oltre agli immigrati ma nessuno ne parla

Napoli – Ancora una volta il provvidenziale intervento di due poliziotti della Questura di Napoli ha scongiurato il verificarsi di una situazione che poteva sfociare in tragedia. E’ di questa mattina la notizia che nella via G. Sanfelice, proprio nei pressi della Questura , due loschi individui a bordo della propria autovettura e con fare sospetto, avevano puntato un furgone contenente merce destinata ad uno degli esercizi commerciali siti nella stessa strada. Nel mentre i due corrieri si apprestavano a scaricare il materiale nel negozio, uno dei balordi, approfittando dell’assenza dei due uomini era sceso con l’intento di rubare mezzo e merce. Per fortuna, i due sono stati prontamente intercettati e fermati da alcuni poliziotti appartenenti al Gabinetto Interregionale di Polizia Scientifica di Napoli che, accortisi del movimento sospetto, hanno scongiurato la rapina. Sempre nella stessa mattinata, due operatori di polizia dell’Ufficio Prevenzione Generale , in corso Garibaldi, all’altezza della Circumvesuviana, allertati dai residenti e dai passanti, hanno tratto in salvo un anziano che ha tentato il suicidio gettandosi dal balcone di casa. Anche in questo caso la cosa avrebbe potuto avere un epilogo nefasto se non ci fosse stata la pronta reazione dei poliziotti i quali, mettendo a rischio la loro stessa vita, hanno portato in salvo l’anziano. Su entrambe le vicende così si esprime Giuseppe Raimondi, Segretario Generale Provinciale del Sindacato di Polizia Coisp: “Come si può ben notare, le problematiche di Napoli e dell’Italia intera, vanno ben oltre la questione immigrati, questa città è appesantita ogni giorno da fatti di pari o superiore importanza e gravità. Sono orgoglioso che i miei colleghi siano sempre pronti ed attenti ad intervenire per qualsiasi problematica si rappresenti ai loro occhi ma soprattutto, sono lieto che l’intera collettività possa conoscere certi fatti che spesso vengono taciuti, forse perché ritenuti di minore importanza, che possa sentirsi protetta da simili episodi che comunque si verificavano in passato e continuano a verificarsi anche oggi, nonostante non se ne parli. Faccio appello – continua Raimondi – ai rispettivi vertici istituzionali affinchè certi atteggiamenti di professionalità, dedizione al lavoro e senso del dovere, vengano notati e non sottovalutati, conferendo i giusti riconoscimenti a chi, come i protagonisti di queste vicende, ogni giorno si affanna perchè giustizia, legalità, sicurezza ed umanità prevalgano su tutto ciò che mina alle basi di una società civile quale dovrebbe essere la nostra. Quindi: onore a chi lavora tutti i giorni per la gente, con la gente, fra la gente!”

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