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Tutto esaurito al “Gelsomino” di Afragola per lo spettacolo in ricordo di De Andrè

La Fonte delle Muse, associazione culturale attivissima sul territorio campano, perfettamente organizzata dal Presidente Gennaro Castaldo, è nuovamente riuscita nell’intento di coinvolgere giovani e meno giovani in un’attività pulita, “sana”, di accrescimento personale e sociale come pochi riescono a fare in questo periodo particolarmente complicato per il nostro Sud. Come si può chiaramente vedere, e “ascoltare”, oggigiorno la moda impone personaggi mediatici molto discutibili, artisti che si affacciano nei salotti della musica italiana decantando le “virtù dello sballo” piuttosto che cantare, come facevano i grandi poeti in musica del passato, le questioni esistenziali del nostro mondo. Ma ancora una volta, con grande partecipazione della comunità, un’associazione territoriale ha messo in evidenza la vera cultura ricordando il grande poeta e cantautore Fabrizio De Andrè, particolare figura mediatica italiana scomparsa vent’anni fa, protagonista di un evento ricco, intelligente e perfettamente riuscito. Con il Patrocinio della Fondazione Fabrizio De André Onlus, del Centro Antiviolenza “Lilith” e del Comune di Afragola, lo scorso 9 marzo 2019, nella bellissima cornice del rinato Teatro Gelsomino di Afragola, lo spettacolo sul “Faber” ha emozionato il numeroso pubblico presente con un misto di poesia, teatro, musica e danza raccontando le tante sfaccettature della poetica di questo amato musicista che poneva sempre particolare attenzione alle problematiche umane e sociali del mondo femminile. Tanti ospiti d’eccezione e studenti del territorio napoletano hanno quindi dato voce alle muse del De Andrè, a quelle sue “passanti”, alle figure simboliche e iconografiche di un’Italia ancora conservatrice nonostante l’avvio della modernità laica e consumistica degli anni ’60 e ’70. Con il supporto di artisti d’eccezione, tra cui Giuseppe Cirigliano (docente e cantautore), Luca De Prisco (fisarmonicista), Luca Signorini (primo violoncellista del San Carlo di Napoli), nonché La Compagnia Palcoscenico con le voci di Pasquale Renzi, Vincenzo Ponticelli, Iolanda Capasso e Ivana Porpora, lo spettacolo ha perfettamente reso le idee e la visione del mondo di un vero poeta strappato agli italiani, purtroppo, nel lontano 1999. Grazie al prof. Castaldo, Presidente de “La Fonte delle Muse”, tra l’altro prolifico autore di poesie, abbiamo tutti potuto godere nuovamente delle note di brani come Leggenda di Natale, La canzone di Marinella, Nancy, Via Del Campo, La canzone dell’amore perduto, Sally, Bocca di Rosa, Le Passanti. Non c’è che dire. Quando i cittadini si organizzano e collaborano con amministrazioni, istituzioni scolastiche e forze imprenditoriali sane del territorio, la vera cultura vince sempre e strappa alla noia e ai falsi miti buona parte dei nostri giovani. Ci auguriamo che questo format sia presto riproposto con una nuova manifestazione sia ad Afragola che in tanti altri territori della regione. Per il momento un grande applauso, davvero meritato, a Gennaro Castaldo e a tutti gli organizzatori di quella splendida manifestazione.

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