Nuovi autovelox sulla provinciale per il Centro Commerciale Campania

A pensar male si fa peccato ma, qualche volta, “ci si piglia”. Questo antico detto, quando ci si riferisce alle annose questioni automobilistiche, è qualche volta vero o, confidando nella buona fede politica, indice di incomprensibile ragionamento amministrativo. Volendo tornare agli albori della storia del famigerato autovelox, pur non assolvendo assolutamente i tanti patentati poco rispettosi del codice della strada, ci torna bene in mente che questo strumento tecnologico è stato spesso usato in modo ambiguo tra necessità di fare cassa e giusta volontà di salvaguardare la vita agli automobilisti. Ovviamente i soldi fanno gola a molti, soprattutto in tempo di crisi e taglio dei fondi ai comuni, così durante gli scorsi anni, da nord a sud, è sorta la corsa, o potremmo dire “moda”, all’autovelox! A dimostrazione di ragionamenti poco utili a salvar la vita agli utenti della strada, tante di queste spaventose macchine fotografiche sono state oscurate dalla magistratura ma, nonostante le tante sentenze e le varie circolari ministeriali, si continua ad assistere all’installazione di nuovi rilevatori di velocità. Il vero problema, per precisare e non apparire come tifoso del sorpasso azzardato o della Formula 1 in città, è piuttosto chiaro se si relaziona l’installazione di questi dispositivi alla tipologia di viabilità su cui vengono spesso attivati, nonché i limiti ivi apposti dai gestori del tratto di strada. In questo caso, la notizia è sulla bocca di tutti, sulla strada, superstrada o provinciale (perdindirindina direbbe Totò), come qualcuno l’ha battezzata forse per convenienze gestionali, che porta al Centro commerciale Campania, ricadente nel territorio di Marcianise, sono stati appena installati ben 6 (dico sei!) autovelox in un tratto di poche centinaia di metri. Fin qui tutto regolare, visto che questi dispositivi dovrebbero servire a salvar la vita a tutti limitando il piedino pesante di tanti piloti da strapazzo, se non fosse che inspiegabilmente quella strada, con 2 ampie corsie, svincoli regolari, asfalto tenuto sufficientemente bene e, soprattutto, spartitraffico da perfetta superstrada, vede la prescrizione di limiti inspiegabilmente bassi: appena 60 km/h!!!! Ecco che il quadro della situazione, valutando il contesto generale in cui avviene questo nuovo allestimento di dispositivi di sicurezza, cambia leggermente e fa sospettare l’antico vizietto di provare a far cassa sulla pelle degli automobilisti con la perfetta copertura legale del “mancato rispetto delle norme”. È come dire a persone alte due metri di camminare assolutamente in piedi passando sotto arcate alte la metà! O come dire, ancor peggio se ci pensiamo, che i comuni tengono molto alla vita degli automobilisti per poi, stranamente, lasciare pericolose voragini aperte per settimane o, sempre mentre ci si preoccupa della pubblica sicurezza, dichiarare di non avere risorse umane per vigilare su parcheggi selvaggi, rotatorie prese d’assalto o, ancor peggio, semafori trasformati in luoghi di ricatto da grotteschi personaggi noir. È sempre poco comprensibile assistere da un lato alla così precisa cura della sicurezza sulle strade e, al contempo, ad una inspiegabile lentezza su tanti altri fronti che, sempre sulla pubblica viabilità, andrebbero certamente attenzionati. Ad ogni modo, cari amici, sappiate che dai prossimi giorni dovrete essere vere lumache, con buona pace anche dell’ecologia e delle emissioni di particolato, su una vera e propria superstrada, quella per il Centro commerciale Campania, in entrambe le direzioni!, altrimenti 6 nuovi autovelox vi massacreranno portafoglio e patente, mentre potrete continuare a distruggere pneumatici e cerchioni senza problemi dalla Sicilia al Trentino. A parte gli scherzi, state attenti! Sulle strade, purtroppo, troppe volte si muore. Buon viaggio a tutti.

Condividi questo articolo qui:
Stampa questo post Stampa questo post