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I vantaggi del Diploma in Agraria

Articolo redatto dalla Dott.ssa Natalia Di Meo – L’Istituto Omnicomprensivo di Formicola, Liberi e Pontelatone con la guida della Dirigente Prof.ssa Antonella Tafuri, offre un’interessante opportunità per costruire un futuro concreto e stimolante all’interno della tranquilla e laboriosa Comunità di Monte Maggiore che comprende numerosi Comuni dell’Alto-Medio Volturno. L’entrata in vigore della riforma del 13 Marzo 2010, ha dato nel settore tecnologico impulso e valore all’indirizzo “Agraria, agroalimentare e agroindustria”. Il Diploma in Agraria, Agroalimentare e Agroindustria dà solide opportunità lavorative, permette l’acquisizione di un ventaglio di competenze, immediatamente spendibili sul territorio ricco di aziende agro-alimentari, casearie, zootecniche, vitivinicole e olearie.I dati ISTATdell’Agricoltura offrono risultati sorprendenti nel territorio del STR Media Valle del Volturno e in particolare riguardo ai territori di Formicola, Pontelatone, Liberi e Castel di Sasso se ne registrano ben 542. Gli studenti di questo indirizzo diventano i veri protagonisti del loro percorso formativo, che prevede momenti di attività laboratoriali capaci di valorizzare le potenzialità di ogni alunno, portandoli al successo formativo. Essi sono chiamati costantemente a nuove sfide nel mondo del lavoro e a studiare la qualità delle produzioni sotto il profilo fisico-chimico, igienico ed organolettico, sviluppando l’imprenditorialità e la voglia di fare, individuando le esigenze locali per il miglioramento dell’ambiente. Gli studenti sono destinatari della protezione dei suoli e delle strutture paesaggistiche e della vita rurale. L’Istituto Agrario con le molteplici competenze che permette di fare acquisire agli alunni, sfata ogni errata, arretrata e superata mentalità di quanti pensano che, iscrivere i propri figli ad un tale indirizzo, li destini a “zappare la terra” : infatti , al giorno d’oggi, tale espressione è fortemente limitativa della reale valenza del professionista che l’Istituto forma. Gli studenti imparano ad intervenire nel settore della trasformazione dei prodotti attivando processi tecnologici e biotecnologici per ottenere qualità ed economicità dei risultati da trasferire agli imprenditori del settore e della filiera agro-alimentare. Inoltre avranno anche capacità gestionali e controlleranno le predette attività, redigendo documenti contabili, preventivi e consuntivi, diventando il punto di riferimento costante delle aziende sempre in cerca di tali professionalità. Lo studente si fa portavoce di un’imprenditorialità alternativa, con il cuore nella propria terra, con il suo bagaglio di emozioni e storia ma che al tempo stesso sa essere portatore di sana imprenditoria. Un lavoro a tutto tondo quello che si rileva con il diploma dell’Istituto agrario , un professionista del suo territorio che sa esprimere giudizi di valore su beni, diritti e servizi, sa effettuare operazioni catastali di rilievo e di conservazione. Il diplomato in agraria è in grado di rilevare condizioni di disagio ambientale e progettare interventi a protezione delle zone di rischio, egli ne promuove e commercializza le peculiarità dei prodotti. L’unico diploma di scuola secondaria di secondo grado veramente completo utilizzabile nel mondo del lavoro che costituisce anche titolo di accesso per un eventuale percorso mediante le università, in particolare quelle di settore come scienze agrarie, medicina veterinaria, biotecnologie ed enologia.
Il perito agrario può scegliere tra numerosi sbocchi occupazionali tra i quali: Consulente di imprese agricole e zootecniche, Progettazione, direzione di piani aziendali e di sviluppo agricolo, Addetto alla trasformazione e vendita di prodotti, Perizie per la valutazione dei danni alle colture, stima di scorte e dei miglioramenti fondiari, bilanci e liquidazioni, Stima delle colture erbacee e arboree e loro prodotti e la valutazioni degli interventi fitosanitari, Esperto in tecniche di allevamento, Ricercatore presso enti pubblici e privati, Direzione, amministrazione e gestione di aziende agrarie e zootecniche. Questo profilo professionale è richiesto sia nel settore privato di tipo imprenditoriale, sia nel settore pubblico presso Enti Locali, Regioni, Province e Comuni. L’orientamento da parte di figure competenti e professionisti del settore, eviterà l’imperante tendenza ad optare per corsi di studi che seguono le mode e le false inclinazioni degli studenti per garantire alle nuove generazioni sbocchi immediati in contesti lavorativi gratificanti e vicini al territorio di appartenenza. Per diventare Periti agrari regolarmente iscritti all’albo , si può iniziare con un periodo di tirocinio, che durerà 2 anni con l’esame finale. Si può a buon diritto ritenere che questo diploma costituisca un ottimo punto di partenza per il lavoro. I dati statistici lo confermano. “ Le chance occupazionali, per i laureati magistrali del gruppo di agraria (laureati del 2013), già ad un anno dalla laurea sono buone e superano, seppur di poco, la media nazionale: considerando anche coloro che sono in formazione retribuita, infatti, il tasso di occupazione raggiunge il 72% (è il 70% rilevato a livello nazionale) … Il guadagno mensile netto è pari a 1.019 euro a fronte dei 1.065 euro percepiti dal complesso dei laureati (…) la maggioranza dei laureati in agraria è impiegata proprio nel comparto dell’agricoltura (38%; è solo l’1% per la media); un’ulteriore quota (39%, contro il 76%) è inserita nel settore dei servizi, in particolare nel ramo del commercio, della consulenza e dell’istruzione e ricerca; infine un 21% opera nel campo dell’industria e soprattutto nel comparato manifatturiero.” “(…)Agrotecnici e periti agrari, 2.612 in tutto, si attestano nella classifica dei redditi 2015 a quota 27.200 euro” netti annui continua crescita. (Fonte Il Sole 24 Ore – 11 maggio 2015 e 10 maggio 2017 ). Essere diplomati presso l’Istituto Agrario significa divenire strumento attivo del proprio futuro conservando le radici della propria terra ma con le dovute conoscenze tecniche.

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