La certosa di San Martino, sulla colina del Vomero, in una posizione dominante della città e con un magnifico panorama sul golfo è un tesoro che in molti ci invidiano. Oggi è un museo dedicato a vari aspetti della vita della cita tra cui l’arte presepiale e continua a relegare tesori e curiosità.
E’ il caso dell’orologio del Chiostro Grande, un orologio solare settecentesco che andava via via svanendo per l’azione del tempo.
La Soprintendenza ne ha ora curato il restauro e da poco ha ricominciato a scandire perfettamente l’ora. I lavori sono stati curati anche da Alessandra Pagliano, professoressa associata di Geometria descrittiva alla Federico II ed esperta di Gnomonica.
Così dichiara la Prof.ssa a Repubblica: “Rivedere l’intero apparato in funzione mi ha davvero emozionato. Finalmente l’ora dello gnomone, che è ancora quello originale, tornerà a misurare il tempo“. “Questo, allestito nel cuore degli spazi un tempo abitati dai monaci, scandiva soltanto le ore del mattino, dato che la parete era esposta a est“. “Abbiamo effettuato approfondite indagini trovando i frammenti originari dei colori delle linee e le abbiamo ripristinate rispettando il loro preciso schema geometrico. Erano blu e rosse“.
L’orologio non segnava solo l’ora, le linee blu indicavano l’ora, le linee rosse la data sulla base dei solstizi e degli equinozi.
grandenapoli.it Fonte e foto: repubblica.it