Natale in Egitto: scoperta tomba intatta con quattro camere sepolcrali
Come sempre, L’Egitto non smette mai di sfornare meraviglie.
Qualche giorno fa, gli archeologi egiziani hanno fatto una scoperta sensazionale: una tomba risalente al periodo della V dinastia (4440 a.C) nella località di Saqquara, a sud del Cairo, ricca necropoli di Memphis e capitale dell’antico Egitto per oltre due millenni, eccezionalmente ben conservata con oltre 50 statutette, rilievi a colori, iscrizioni sul dignitario deceduto e tavolette con scorci di vita quotidiana, otto mummie in sarcofagi variopinti, oltre a quelle di gatti e scarabei, insieme a sculture lignee di diversi animali.
La tomba apparterrebbe ad un sacerdote di nome Wahtye che visse al tempo del faraone Neferirkare, terzo re della quinta dinastia, il cui regno durò dal 2446 a.C. circa al 2438 a.C,.
Come riporta l’iscrizione sul suo sarcofago, egli era un sacerdote che si occupava del rito della purificazione, supervisore reale, ispettore della barca sacra (un battello rituale che si pensava accompagnasse i faraoni nell’Aldilà).
La tomba è a pianta rettangolare ed è lunga 10 metri e lunga e larga 3. Le pareti sono decorate con rilievi con colori intatti con Wahtye, sua moglie Weret Ptah e sua madre Merit Meen, scene di lavoro del periodo di attività dell’uomo, con persone intente a cacciare, navigare, compiere offerte religiose e produrre vasellame e altri oggetti funerari.
Sono state ritrovate anche delle statue inserite all’interno di nicchie raffigurati la famiglia del religioso e importanti faraoni e altre 26 sul pavimento atteggiati in modo diverso non ancora identificate. Nella Tomba ci sono addirittura cinque camere sepolcrali quattro delle quali ancora sigillate. Gli scavi proseguiranno nel gennaio 2019 e si spera di ritrovare la mummia con il suo corredo funebre.