Per far soffrire il marito distrugge la famiglia. Ammazza i due figli prima di suicidarsi

“Mi hai spento il sorriso, ora soffri tu”: il piano con cui Marisa ha ucciso i due figli.
“Marisa, Marisa ha ammazzato i figli e si è ammazzata lei!”, ha urlato alla vicina scappando da quell’orribile carneficina. Da quel momento l’uomo è piombato in uno stato di shock per cui è stato necessario ricoverarlo nel reparto di psichiatria.
Sono stati prima sedati e poi uccisi con un’iniezione letale di potassio i due bambini morti l’altra sera a ad Aymavilles (Aosta), Nissen di 7 anni e Vivien, di 9 anni. A somministrare la sostanza, che viene utilizzata per le esecuzioni negli Stati Uniti, è stata la madre Marisa Charrere, infermiera nel reparto di cardiologia dell’Ospedale Parini di Aosta.
Un piano organizzato per settimane. I farmaci li ha presi dall’ospedale, è tornata a casa e ha somministrato un’iniezione letale di potassio ai due figli (Nissen, di 7 anni, e Vivien, di 9), prima di togliersi la vita nello stesso modo. Marisa Charrère, 48 anni, apprezzata infermiera del reparto di cardiologia dell’Ospedale Parini di Aosta, ha lasciato due brevissime lettere sul tavolo, indirizzate al marito, cercando di spiegare l’inspiegabile follia. “Mi hai spento il sorriso, ora soffri tu”, scrive al marito, secondo quanto riportato da un articolo dell’huffingtonpost, “Non ce la faccio più”.
La conferma dell’esatta causa del decesso si avrà solo dopo gli esami tossicologici. Prima di uccidere i due figli, Marisa Charrère ha scritto due lettere, trovate in casa, nelle quali si doleva del peso insopportabile delle avversità della vita.
“Li ho visti l’ultima volta sabato scorso, per l’arrivo del nuovo parroco in paese. Sembrava assolutamente tutto in ordine”, ricorda in lacrime la sindaca Loredana Petey. “Lei aveva un carattere un po’ chiuso ma nessuno poteva immaginare una cosa simile”, ha raccontato il vicesindaco di Aymavilles, Fedele Belley

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