Il fattore “protagonismo” sempre più diffuso

Ci sono sempre più persone che per avere la necessità di avere una certa considerazione da parte degli altri usano la mania del protagonismo per inventarsi delle situazioni incredibili oppure storie dolorose allo stesso modo delle tragedie greche con l’obiettivo di essere al centro dell’attenzione. Questo concetto del protagonismo è di per sé importante poiché può essere un ottimo a migliorarsi apprendendo e tramandando sempre cose nuove ma molto spesso è utilizzato dalle persone in modo eccessivo per affermare la loro superiorità. Tantissime persone cercano di essere al centro dell’attenzione come se fosse un bisogno essenziale da perseguire, come quello dell’ossigeno. Tale mania sembra solo un’altra malattia di questa società moderna perché questo desiderio è insito dentro di noi, per cause sconosciute, che è ricercato da ognuno di noi in modo diverso. Esiste quello che è più discreto e si accontenta, e quello che è disposto a tutto per avere il massimo facendo prevalere un atteggiamento arrogante e presuntuoso. Purtroppo bisogna ammettere che viviamo in una società dove il protagonismo ha assunto un ruolo di persuasione e oggi grazie ai social network possiamo misurare il grado di visibilità con i “mi piace” perché chi più ne ha, più si crede di essere. Una triste realtà che ha spersonalizzato la vera essenza della vita perché tutti noi siamo indispensabili in quest’epoca e sicuramente adesso il filosofo Cartesio si sta ribellando nella sua tomba dal momento che il suo pensiero filosofico “cogito ergo sum” è stato ampiamente soppiantato.

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