Cittadinanza Onoraria a Don Mimì

Roccamonfina – Il comune di Roccamonfina conferisce la cittadinanza onoraria a don Mimì Monda. Il sindaco di Roccamonfina Carlo Montefusco ha deciso, con Delibera della Giunta Comunale del 14/06/2018 di conferire la cittadinanza onoraria al Parroco emerito di Santa Maria Maggiore in Roccamonfina don Domenico Monda, per tutti don Mimì, che per tanti anni ha esercitato con devozione la delicata attività di pastore delle anime, nel pieno rispetto delle regole. Il conferimento della Cittadinanza onoraria, coinciderà con il festeggiamento del 60° Giubileo Sacerdotale e il 40° della permanenza in Roccamonfina di don Mimì; oggi, 7 luglio, alle ore 18:00 presso la Basilica-Santuario Maria Ss. dei Lattani, ci sarà la Concelebrazione Eucaristica presieduta da S.E. Giacomo Cirulli vescovo della Diocesi di Teano-Calvi. La Celebrazione sarà animata dalla Corale dei Lattani “Regina Mundi”, diretta dalla signorina Luigia Gallo e accompagnata all’organo dalla signora Patrizia Nafisio, congiuntamente alle Corali esistenti in tutte le comunità parrocchiali di Roccamonfina, proprio per sottolineare il concetto di unione, insegnato e sempre sorretto da don Mimì. L’ormai “storico” Don Mimì vede i natali il 12 ottobre 1930 nella cittadina napoletana di Marigliano, e già dalle scuole elementari servì da ministrante, manifestando la propria vocazione al sacerdozio. Dopo aver raggiunto la Maturità Classica e concluso gli studi di Teologia, fu ordinato sacerdote a Teano nel 1958, dal Vescovo, mons. Matteo Guido Sperandeo (1908-1987), che don Mimì considera essere stato il suo vero padre e maestro spirituale. Dal 1958 al 1961 rivestì il ruolo di Prefetto e Vicerettore nella Segreteria del Vescovo e nel Seminario presso la Cattedrale di Teano, e nel 1961 fu nominato Viceparroco nella Parrocchia di Santa Maria Maggiore in Mignano Montelungo. Di lì a breve seguì la nomina di Parroco presso la Parrocchia di Conca della Campania, dove da subito si prodigò nell’aiutare la comunità, arricchendola anche con la presenza dell’asilo infantile parrocchiale. Nel 1966, entrò a far parte della Congregazione dei Figli dell’Amore Misericordioso, cui appartiene tuttora, a Collevalenza (PG) e da cui ha sempre ricevuto un valido sostegno spirituale e materiale. Molteplici gli incarichi ricevuti: insegnante di Religione cattolica presso la Scuola Media; Vicario foraneo della Zona pastorale di Roccamonfina; dal 1970 al 2015 membro del Consiglio presbiterale; dal 2001 al 2007 Consultore; dal 2000 a tutt’oggi Presidente dei Revisori dei conti dell’Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero, e dall’agosto del 2016, riveste il ruolo di Canonico penitenziere della Cattedrale di Teano. Con entusiasmo tutta la collettività roccana ha accolto l’idea di conferire la cittadinanza onoraria a don Mimì, in quanto rappresenta un padre spirituale per tutti; il tratto di strada come Parroco di Santa Maria Maggiore che l’amato sacerdote ha intrapreso dal 1978 con i tanti fedeli di Roccamonfina, e che dal 2011 continua ancora come Parroco emerito è lunghissimo: un cammino impegnativo, intenso e talvolta impervio, ma sempre addolcito dal fervido desiderio di contribuire al bene della comunità e alla diffusione del Vangelo. Distinguendosi per una conduzione intelligente e affabile della Parrocchia, ha lasciato un segno profondo anche nei tanti momenti irripetibili: matrimoni, battesimi, sostenuto vocazioni di giovani divenuti sacerdoti, ascoltato le tante confidenze e asciugato lacrime attraverso significative parole di conforto. Ed oggi, nonostante l’età e in piena serenità, don Mimì, continua lucidamente con capacità e volontà, a svolgere più di un incarico sempre per il bene comune diocesano e popolare.

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