La Reggia di Caserta, scenario del romanzo “Dove sei stata”

Ospite al settimo ed ultimo appuntamento de “I Concerti Letterari”, progetto scolastico giunto ormai alla sua quarta edizione, sabato 19 maggio presso l’Aula Magna del Liceo Classico “P. Giannone”, la nota scrittrice di origine casertana ed ex allieva dell’Istituto, Giusi Marchetta che ha presentato il suo ultimo romanzo dallo scorso mese di marzo nelle librerie per i tipi di Rizzoli.
L’autrice nata a Milano nel 1982 lavora attualmente a Torino come docente. Ha vinto il Premio Calvino nel 2008 con la raccolta di racconti Dai un bacio a chi vuoi tu edito da Terre di Mezzo e nel 2011 è stato pubblicato da Rizzoli il suo primo romanzo, L’iguana non vuole. Nel 2015 ha pubblicato per Einaudi il saggio Lettori si cresce.
Nell’interessante incontro l’autrice ha dialogato con gli studenti ripercorrendo la sua terra: la giovane scrittrice ha, infatti, dichiarato di conoscere bene la realtà casertana in quanto sia il padre che il nonno hanno svolto il lavoro di custodi a Palazzo Reale.
Il libro caratterizzato da una forte dimensione emotiva coinvolge il lettore in una ricerca che porterà l’io narrante a rimettere in discussione tutto ciò in cui ha sempre creduto, nella cornice dello splendido Palazzo vanvitelliano che diventa nel romanzo un luogo magico e pericoloso.
Mario, il protagonista cerca di capire cosa è accaduto a sua madre, Anna, ma per farlo deve tornare indietro nel tempo.
Suggestivi i brani in cui la scrittrice, ritraendolo bambino, ci fa entrare nello spontaneo, buffo e poetico modo di vedere il reale.
Il Bosco Vecchio, la Peschiera, le statue di Diana e Atteone, il Giardino inglese, i campi di ciclamini, la Castelluccia sono luoghi che rievocano la difficile infanzia di Mario che da adulto si ritrova ad affrontare i fantasmi del suo passato per poterlo ricomporre. Proprio nel Parco della Reggia il protagonista riuscirà a sciogliere i tanti dubbi che porta con sé e dare un senso al suo presente.
Ogni personaggio proposto dall’autrice conserva un pezzo di verità e serve a ricostituire il puzzle della storia che si svela solo alla fine del romanzo.
Uno scritto in cui l’autrice affronta anche tanti temi del passato e del presente come i disagi delle famiglie e gli orfanotrofi, il diritto processuale, l’affido dei minori, la camorra, i femminicidi, la mitizzazione e gli stereotipi nei rapporti umani.
Termini come acqua, madre, padre, figli, tornare, restare, espiare, cadere sono i titoli di alcuni capitoli che sintetizzano la struttura narrativa del romanzo, fatto di storie difficili e avvincenti e di una memoria non facile da identificare.

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