Attività Carabinieri
I Carabinieri della Stazione di Castel Volturno Pinetamare (CE), in via Modica di quel centro, hanno dato esecuzione all’ordine di carcerazione emesso dall’ufficio esecuzioni penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli, nei confronti del pregiudicato Esposito Francesco, cl. 1955.
L’uomo dovrà espiare una pena complessiva di anni 3 e mesi 8 di reclusione, poiché riconosciuto colpevole di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, reato commesso nel 2015 in Pozzuoli (NA).
Esposito Francesco è stato accompagnato presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Casal di Principe (CE), in quel centro, hanno proceduto all’arresto in flagranza dei reati di violenza privata e resistenza a pubblico ufficiale, di sette cittadini extracomunitari, ospiti del centro di accoglienza temporanea per richiedenti asilo politico gestito dalla cooperativa “Quadrelle 2001”, sito in via Campania a Casal di Principe.
Gli arrestati, Diallo Issiaka Mohamed, cl. 1999, della Costa d’Avorio, Traore Abou, cl.1997, della Costa d’Avorio, Keubemou Giresse Hugor, cl. 1993, del Camerun, Bah Alfusiney, cl. 1999, del Gambia, Ciprino Vincent, cl. 1989 del Ghana, Coulibaly Issa, cl. 1996, del Senegal e Sowa Stephen, cl. 1994, del Ghana, sono stati identificati e bloccati presso la citata struttura di accoglienza poiché, a seguito dell’intervento dei militari dell’Arma, giunti sul posto su richiesta del mediatore culturale e del contabile per la predetta cooperativa, sono risultati colpevoli di aver rinchiuso, all’interno della struttura, i due denuncianti, minacciandoli di morte e spintonandoli.
Il malcontento, sfociato nel comportamento violento contro i denuncianti è da ricondurre al malfunzionamento di una caldaia.
Solo grazie all’intervento dei militari, nonostante la resistenza posta in essere dagli arrestati, le vittime sono riuscite ad uscire dallo stabile.
Gli arrestati sono stati trattenuti presso le camere di sicurezza dell’Arma in attesa di essere giudicati con rito direttissimo.
I Carabinieri del Reparto Operativo-Nucleo Investigativo di Caserta hanno dato esecuzione alla misura di prevenzione reale, emessa dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, sottoponendo a sequestro beni mobili, immobili, società e rapporti finanziari per un valore complessivo stimato di euro 25 milioni circa, nella disponibilità dei figli e moglie di DI RAUSO Stefano, classe ’40, deceduto lo scorso mese di luglio, imprenditore operante nel settore delle cave e del calcestruzzo, già tratto in arresto nel dicembre 2011 dagli stessi militari del Nucleo Investigativo di Caserta in quanto responsabile di associazione di tipo mafioso (clan “dei casalesi” – fazione Schiavone). Il provvedimento riguarda n. 2 imprese/cave di calcestruzzo, n. 69 terreni agricoli, n. 1 fabbricati rurali, n. 3 appartamenti, n. 3 autorimesse, n. 2 locali adibiti a deposito industriale, n. 37 veicoli e n. 4 polizze vita, n. 1 locale commerciale (adibito ad istituto di credito), n. 3 uffici, tutti ubicati nella provincia di Caserta.
I carabinieri della Stazione di Castel Volturno (CE), in via Boschetto di quel centro, hanno proceduto all’arresto, in flagranza di reato per maltrattamenti in famiglia, del pregiudicato ucraino Sukhyi Oleksandr, cl. 1980.
I militari dell’Arma, a seguito della richiesta di intervento giunta da parte della coniuge convivente dell’uomo, sono intervenuti presso l’abitazione della coppia per sedare l’aggressione che l’ucraino stava ponendo in atto nei confronti della donna.
L’uomo, in evidente stato agitazione, è stato subito bloccato e accompagnato presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere, a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.