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Feriti cinque agenti di polizia

Ancora una volta la città partenopea è scenario di atti di inaudita violenza ai danni di cose e persone. Ed ancora una volta a farne le spese sono gli agenti di Polizia deputati alla salvaguardia dell'ordine pubblico ed alla sicurezza dei cittadini. E' solo di qualche ora fa la notizia di feroci scontri fra tifosi-delinquenti e forze dell'ordine nei pressi della Stazione di Piazza Garibaldi. Lo scenario che si è prospettato ha visto protagonista un gruppo di circa 150  tifosi partenopei assalire selvaggiamente e senza alcuna esitazione o scrupolo  un contingente di circa 10 unità del Reparto Mobile dei quali almeno cinque  sono rimasti feriti.  “ Questo è il triste tributo da pagare per una gara calcistica, nello specifico tra le compagini di Napoli e  Verona” – risposta immediata  del Segretario Generale Provinciale del Sindacato di Polizia Coisp  Giuseppe Raimondi, il quale  condanna gli atti vandalici e chiede provocatoriamente alle società SSC Napoli e Verona di provvedere ai costi per il risarcimento dei danni causati dai supporters.  “Esprimo – continua Raimondi –  a nome mio e del sindacato che rappresento, la massima solidarietà ai colleghi, in special modo ai feriti. Siamo stanchi di essere bersaglio di questi pseudo tifosi, che definisco  veri e propri criminali. Spero che fatti così gravi come quelli accaduti oggi a Napoli siano presi in considerazione, una volta e per sempre, dall’Osservatorio Nazionale sulle manifestazioni sportive ed al  contempo che vengano adottati severi provvedimenti contro questi pseudo tifosi sanguinari ed indegni, a difesa principalmente di chi quotidianamente sostiene in maniera civile la squadra partenopea. Sostenere  una squadra di calcio non deve e non può essere un alibi per questi banditi  che si autodefiniscono tifosi, che di fatto devastano le città generando incidenti a raffica e, come ormai di consueto,  feriti tra le forze dell’ordine . Quindi, non posso che condannare  questi episodi di guerriglia armata che minano esclusivamente a destabilizzare l'ordine precostituito e la pacifica convivenza di ogni singolo cittadino. E come  sempre a pagarne il caro prezzo sono gli operatori di Polizia, mi chiedo allora, per quanto ancora vorremo ostinarci a definire questi eventi come avvenimenti sportivi? O vogliamo arrivare a dover piangere un altro  Filippo Raciti, barbaramente ucciso in occasione di una gara calcistica per poi correre ai ripari? Ebbene, Noi diciamo No! Non siamo più disposti a sacrificare nessuno, siamo stanchi di subire passivamente nell'inerzia dei vari Governi che ormai si susseguono da più di un decennio, mortificando le Forze dell'Ordine a tutti i livelli, non ultimo lo stesso Governo Gentiloni che pesa la vita di un poliziotto con un misero aumento di soli 40 euro mensili.  Ciò che è ben chiaro – continua il leader provinciale partenopeo  –  è che delinquenti vestiti da ultras sono cani sciolti che devastano e mietono  tutto ciò che incontrano. Ai  nostri colleghi feriti auguriamo una buona guarigione auspicando che questa situazione incredibile sia condannata anche dalla società SSC Napoli. La Polizia di Stato – termina il sindacalista del Coisp – è al servizio dei cittadini non delle società calcistiche le quali, per ogni gara sportiva,  richiedono un cospicuo impiego di mezzi e uomini delle Forze dell’ordine a spese dei contribuenti”. 

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