Affittopoli alla Reggia di Caserta

La Procura della Corte di Napoli è intervenuta sulla vicenda dell’affittopoli all’italiana che stavolta ha toccato la Reggia di Caserta, uno dei monumenti più importanti e maestosi della nostra Italia, ritenuta patrimonio dell’UNESCO. Infatti la Procura della Corte dei Conti, in base ad una serie di accertamenti condotti dalla Guardia di Finanza, ha condannato un ex soprintendente della Soprintendenza di Caserta per danno erariale, tre dirigenti  dell’Agenzia del Demanio filiale della Campania e un funzionario dei beni culturali  per mala gestione degli alloggi interni al complesso monumentale della Reggia di Caserta. Essi avrebbero consentito un giro di un milione e duecentomila mila circa di euro tra oggi e il 2006, incassati affittando alcune locazioni della Reggia di Caserta per una cifra tra i 145 e i 300 euro con consumi idrici gratuiti a carico della Soprintendenza, con possibile fruizione dei parcheggi interni ed con l’incondizionata possibilità di poter entrare e uscire dal complesso monumentale senza pagare il biglietto d’ingresso. Tale inchiesta è anche seguita dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere che sta indagando per danni penali dovuti all’occupazione di un monumento storico e certamente quello che rimane stupiti molte persone è oramai questa vicenda dell’affittopoli che si sta sempre più incrementando soprattutto in questo periodo di crisi economica.

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