Attività Carabinieri Caserta

Il G.U.P. del Tribunale di Napoli ha emesso una sentenza di condanna a 14 anni e mesi 6 di reclusione per DE FILIPPIS Giuseppe, nato a Napoli nel 1972.  IL DE FILIPPIS, che ha prescelto il rito abbreviato, fu tratto in arresto in data 05.06.2014 in esecuzione al Decreto di Fermo del P.M. emesso dal dott.D’AMATO Antonio, titolare dell’indagine unitamente al dott. Alessandro D’ALESSIO , per i reati di estorsione in concorso aggravata dal metodo mafioso e associazione mafiosa. Alla base del provvedimento cautelare, che nel giugno del 2014 condusse il DE FILIPPIS in carcere, le intercettazioni telefoniche e ambientali condotte dal Nucleo Operativo della Compagnia CC di Mondragone dalla cui analisi emerse come lo stesso era il reggente del clan camorristico operante in Mondragone e legato alla famiglia FRAGNOLI. Nello specifico le intercettazioni posero in risalto come  costui, unitamente al coindagato INVITO Simone,  in data 11.03.2014, avessero tentato di portare a compimento un’estorsione in danno di una ditta edile che si stava occupando dei lavori di rifacimento del manto stradale in Mondragone (CE) via Napoli. (episodio per il quale veniva contestata la tentata estorsione). Ad arricchire il quadro probatorio, sono intervenute le dichiarazioni dei più recenti collaboratori di giustizia tra cui un ruolo di rilievo ha assunto la collaborazione di CAPALDO Nino che è stato condannato ad anni tre avendo beneficiato dell’art. 8 come collaboratore.

I carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Compagnia di Marcianise hanno tratto in arresto per furto aggravato un 55enne del posto. Durante una perquisizione domiciliari i militari dell’arma hanno potuto constatare che sul suo contatore Enel, posto all’interno della propria abitazione, vi era una deviazione attivabile a mezzo di apposito interruttore. In questo modo lo stesso usufruiva indebitamente di corrente elettrica prelevata direttamente dalla centrale Enel.  L’arrestato, è stato tradotto presso il proprio domicilio e sottoposto alla misura cautelare in regime degli arresti domiciliari in attesa della celebrazione per rito direttissimo.

Presso la Stazione Carabinieri di Caserta, una diciannovenne di Curti e il suo fidanzato hanno denunciato che poco prima, mentre stavano per salire a bordo della loro autovettura lasciata parcheggiata in piazza Vanvitelli, sono stati avvicinati da un parcheggiatore abusivo che, non ricevendo denaro per il posto occupato dall’auto in sosta, rispondeva minacciandoli e ripetendo proposti criminosi rincorrendo l’autovettura che si allontanava. I militari dell’Arma, grazie alla descrizione sommaria fornita dalla denunciante sono subito risaliti all’identità del parcheggiatore, tale Politi Vincenzo cl. 1972, di Caserta, e, rintracciatolo in Caserta lo hanno arrestato per tentata estorsione.  Lo stesso è stato accompagnato presso la sua abitazione e sottoposto agli arresti domiciliari in attesa della celebrazione del rito direttissimo innanzi alla competente Autorità Giudiziaria. Nella mattinata odierna il POLITI è stato condotto presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ove l’Autorità Giudiziaria ha convalidato l’arresto ed inflitto allo stesso l’obbligo di presentazione alla P.G.

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