Qualità e stili di vita, presentata l’indagine dell’associazione TuNoi

"Il valore e l'identità di tutta la nostra comunità si misurano sulla capacità di comprendersi reciprocamente, di collaborare,  di costruire fiducia che duri nel tempo e di dare senso all’agire collettivo. Progetti come questo vanno efficacemente in questa direzione, per ascoltare con attenzione e cura le esigenze dei cittadini e contribuire a far crescere il nostro capitale sociale, per il quale è necessario l'impegno di tutti". Così il sindaco Pio Del Gaudio ha commentato la presentazione del progetto patrocinato dall'Amministrazione comunale e applicato dall'associazione di volontariato TuNoi in alcune frazioni della città di Caserta, illustrato in Comune nel corso di una conferenza stampa cui hanno partecipato anche i consiglieri comunali Pasquale Antonucci, Franco Santonastaso, Donato Tenga. L'associazione presieduta da Simona Pelliccia, con un'iniziativa coordinata da Cristina Pizzi ha somministrato un questionario alle famiglie, ricevendone una fotografia dei loro stili di vita, delle loro esigenze, del loro giudizio sulla qualità dei servizi presenti in zona. "Confermata una distanza che le famiglie di queste zone percepiscono rispetto al centro della nostra città – ha affermato la presidente dell'associazione, Simona Pelliccia – il progetto ha evidenziato una carenza di relazioni nei nuclei familiari circa l'attività di affiancamento e sostegno alla formazione dei figli. Sul piano dei servizi di zona c'è poi, molto decisa, una domanda di iniziative anche private che contribuiscano all'aggregazione sociale. In generale, il nostro progetto ha fornito indicazioni molto chiare sulle linee di intervento che associazioni come la nostra, dedicate al sostegno alle famiglie, alla mediazione dei conflitti familiari e alla formazione delle coppie interessate all'adozione devono seguire per rendere efficace la loro azione. Per questo, a partire dal prossimo anno, amplieremo il nostro progetto, orientandolo agli adolescenti che intercetteremo principalmente negli istituti superiori cittadini, per ottenere dati articolati sui loro disagi e sulle loro esigenze. Al termine, i risultati saranno disponibili per tutti gli enti interessati a costruire politiche efficaci per loro".
 

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