Una indimenticabile esperienza

Il 73enne Salvatore Licodia non si stanca di raccontare agli amici una sua indimenticabile e sconvolgente esperienza. “Nel 2088 a causa di un raro tipo di meningite rimasi in coma per 25 giorni ed in quel periodo provai una strana esperienza: mi ritrovai in un luogo meraviglioso che definirei Paradiso. Era un luogo ubicato oltre le nuvole, dove circolava un numero indefinito di persone“. Salvatore, classico uomo tutto casa e chiesa, giura di non raccontare sciocchezze.
Era l’autunno del 2008 quando avvertì un lancinante dolore di testa che lo costrinse a recarsi presso il Pronto Soccorso di un vicino ospedale. Fu ricoverato d’urgenza e la diagnosi risultò: meningite batterica. Trascorse alcune ore il povero uomo finì in uno stato di come profondo.
“Mentre il mio corpo era privo di conoscenza, racconta Salvatore, vissi un’esperienza che ha cambiato il mio modo di pensare e di giudicare la vita. Era un luogo ricco di nuvole bianche e rosa con la presenza di tanti esseri “lucenti”. Mentre mi muovevo sentivo un canto melodioso che comunicava tanta pace e dava al luogo l’aspetto di una indescrivibile bellezza: Durante il viaggio ero accompagnato da una ragazza bionda che, con lo sguardo, comunicava una dolcezza mai avvertita prima. Inoltre avvertivo un profondo senso di beatitudine e di indicibile serenità: ero in Paradiso! Salvatore, dopo questa esperienza ultraterrena, è convinto che vi sia una vita oltre la morte. Molti come lui hanno provato tale esperienza ed hanno dichiarato di essere ritornati malvolentieri nel loro corpo. Ed è ciò che è accaduto anche a Salvatore Licodia il quale afferma di attendere con ansia il ritorno tra le nuvole, per godere la bellezza della vita ultraterrena.

 

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