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Dimissioni del presidente dell’Associazione Culturale CdP

Egregi tutti, considerato il mio duplice ruolo, fino al perfezionamento delle dimissioni dalla Pignataro Patrimonio, di consigliere di Amministrazione della Pignataro Patrimonio e di editore del giornale online comunedipignataro.it, mi sono trovato costretto, mio malgrado, a leggere un articolo che mi riguardava in uno dei due ruoli – quello di consigliere della Pignataro Patrimonio – sentendomi accusato di "condotta sul filo della legalità e proseguita con crescente arroganza amministrativa su cui pare siano in corso indagini della magistratura che ipotizzino finanche il danno erariale".
Non solo, nello stesso articolo leggo addirittura che la società, della quale sono, a tutt'ora consigliere "ha incrementato il mercato dello sversamento, ha aumentato a dismisura le tariffe praticate dal consorzio e ha finito per produrre condotte illegali che mettono in forse l’equilibrio delle casse comunali, oltre a costituire, se accertato, un grave danno erariale a scapito della comunità e di chi lo ha prodotto".
Si rincara la dose, poi, asserendo che asciando così le cose, si continuerebbe una "gestione illegale", dando per scontate che tale sia stata la condotta della società: "E’ un compito ingrato quello che attende il nuovo sindaco, alle prese con problemi e situazioni di una gravità inaudita a cui non può sottrarsi perché continuando nella gestione illegale della Pignataro Patrimonio corre il rischio di essere lui stesso artefice di gestioni illecite e foriere di guai politici e giudiziari". Avendo per nome e conto del CdA della società dato mandato al legale della stessa perchè proceda nei confronti della direzione e della proprietà del giornale online, e per evitare di trovarmi in una situazione di conflitto, in qualità di legale rappresentante dell'editore e parte lesa nell'instaurando procedimento legale, ed essendo determinato a giungere a fondo rispetto alle accuse mosse al CdA della Pignataro Patrimonio, cui sono orgoglioso aver dato il mio contributo, presento le mie immediate dimissioni dalla presidenza dell'Associazione Culturale CdP. Mi dimetto dall'associazione in qualità di socio fondatore, riservandomi, a breve giro, di nominare il mio sostituto. Mi dimetto, infine, dalla redazione del giornale online. Domani stesso, a mezzo raccomandata, provvederò a comunicare al socio fondatore, al Tribunale ed all'Agenzia delle Entrate le mie dimissioni. Diffido l'associazione CdP perchè provveda a stretto giro a comunicare la variazione all'Agenzia Delle Entrate; al Tribunale di S. Maria Cv. e a tutti gli organi competenti le mie dimissioni, provvedendo alle eventuali sostituzioni del caso e perchè acquisisca la documentazione contabile dell'associazione, di cui mi dovrà rilasciare puntuale ricevuta. Fornirò all'indirizzo redazione@comunedipignataro.it le informazioni inerenti le password dei vari account necessari al funzionamento del giornale online. Mi vedo costretto, però, a bloccare le utenze relative agli spazi personali dislocati sui vari server su cui si appoggiano alcune finzioni del sito.
Ringrazio tutti voi per questa esperienza decennale che mi ha formato e che mi ha permesso di conoscere al natura umana così come non avrei mai potuto conoscere altrimenti.
Vi faccio un grosso in bocca al lupo per il futuro.

Pietro Ricciardi

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