Caiazzo come Paperopoli

Da Guinnes dei primati i pateracchi regalati ai caiatini. Benvenuti a Paperopoli!  Più di un cittadino vedrebbe di buon occhio l’accogliente “pennuta”  scritta all’inizio del paese. Almeno a giudicare da quanto accaduto negli ultimi anni.  A Paperopoli (pardon, a Caiazzo), ne succedono di tutti i colori. Inefficienze e pateracchi all’ordine del giorno. L’ultimo capolavoro,  un vero attentato alla lingua italiana, due mastodontici errori ortografici  spuntati  in un cartello posizionato  all’ingresso del nuovo parcheggio, risparmiato per un pelo dall’arrivo di Striscia la Notizia(in ferie). Roba da non credere! C’è chi pensa a una strategia studiata a tavolino con esperti sociologi, per finire nel mirino dei media. Per apparire e finire sui giornali. E anche con l’ausilio di inefficienze croniche prodotte, i risultati non sono mancati. Le brutte figure pure. L’importante è finire…sul digitale terrestre, in trasmissioni Rai(radio e tv)  e Mediaset, e sulle pagine di noti  quotidiani e settimanali nazionali.  Paesino al primo posto nella top-ten dei passaggi radiotelevisivi nazionali, autentico fenomeno mediatico,  teatro  di storie incredibili, approdate alla corte di giornalisti del calibro di Oliviero Beha, Maurizio Costanzo,  Vittorio Feltri. Elenco che potrebbe continuare, che sembra destinato nel tempo ad allungarsi. Come non ricordare il caso Palumbo, approdato al Maurizio Costanzo Show, il caso dei loculi stretti, finito su Radioraiuno e nel mondo e i disservizi della frazione San Giovanni e Paolo, finiti entrambi  nel mirino del quotidiano nazionale Libero, il caso dell’avviso poco istituzionale scritto a penna(stop erogazione idrica) che fece il giro  d’Italia, il montascale per disabili mai andato in funzione, approdato nel tg di Raitre Regione. Raiuno, Raidue, Raitre, Canale 5, Retequattro, Italiasat, e altri canali satellitari, hanno raccontato  con ampi servizi innumerevoli chicche targate Caiazzo,  in alcuni casi dedicando intere trasmissioni. La cittadina “romana” non finisce mai di stupire. Fare un giro per credere. A Paperopoli le sorprese sempre dietro l’angolo.

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