Papà “Ritrova” dopo 20 anni la figlia su Fb

Quello che non sono riusciti a fare giudici, avvocati, psicologi in 20 anni- l’ha fatto Facebook. Il social network più famoso nel mondo, è riuscito a fare il miracolo. Una storia agrodolce, surreale, incredibile, da libro cuore- che ha come location la città della Reggia. Nemmeno il più bravo sceneggiatore al mondo potrebbe fare di meglio. Protagonisti un padre e una figlia che in 20 anni si sono visti meno di venti ore. Un’ora all’anno. E’ la storia di un padre separato, quando la figlia era stata appena concepita, era in grembo alla mamma, quando i due genitori si presentarono davanti al giudice per la separazione consensuale. Nel mese di gennaio del 1989, il lieto evento. Vissuto solo dalla genitrice ed affini. Il padre saprà della nascita della figlia, “solo” dieci giorni dopo. La vedrà per la prima volta ad un anno dalla nascita. Inizia così il calvario per questo padre, un papà fantasma, papà solo sulla carta da 20 anni. Ridotto  a padre “biologico”-cancellato  dall’ex consorte-con  una estenuante guerriglia giudiziaria – con la legge che in venti anni  non è  mai riuscita a garantire  la continuità del rapporto padre-figlia,  come previsto dal regolare dispositivo dei giudici. La paternità, il diritto, il dovere-diventati optional preziosi. Figlia usata  come merce di scambio-impiegata come strumento di guerra: figlia  della discordia, considerata  “vaglia mensile”- usata  nella logica della ripicca e del litigio. Venti anni sintetizzati, ma la triste telenovela – per raccontarla avrebbe bisogno di migliaia di puntate, essa contiene fatti e circostanze che dire allucinanti-è usare sottile eufemismo. Basta dire che la nonna 90enne, gli zii, i cugini – non hanno mai conosciuto la giovane). Diventato un “oggetto” di proprietà! Tre mesi fa- la svolta. Dalla Sicilia, una conoscente di Paolo(nome di fantasia)- casertano doc- sapendo della vicenda-fa una ricerca su facebook-trovando la ragazza. A questo punto- crea un profilo su facebook, con nome e cognome di fantasia e “si aggiunge” alle amicizie della ragazza, fingendo di essere un ragazzo. Appena la vede connessa- “bussa” alla sua finestra, presentazione di routine e palla passata a “Paolo”- con le coronarie messe a dura prova per l’emozionante sorpresa. “E’ stata una emozione fortissima-racconta Paolo – ringrazio questa mia cara amica-che ha un grande cuore. E’ stata semplicemente straordinaria: non avevo mai  pensato di ricorrere a Facebook, segnato dal forte dolore provato in questi venti anni: Settemilatrecento lunghissimi giorni per tentarle tutte. Proprio tutte! Ma face book, il social network più noto nel globo ha fatto il miracolo- “battendo” giudici e avvocati” . E così con un profilo taroccato- Paolo – è riuscito a stabilire un contatto quasi quotidiano con la figlia-che non sa che dietro quel nome e cognome di fantasia, si nasconde un uomo di 50 anni. Il suo papà, che non vede da moltissimi anni, che verosimilmente incontra in città, senza sapere che è suo padre! Il primo passo, la lieta sorpresa (per il papà fantasma) in questo fine 2009. Nel 2010 l’incontro live tra padre e figlia? La speranza è l’ultima a morire!

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