SEPA e il codice IBAN

È stata istituita, a partire da gennaio 2008, l'Area unica dei pagamenti in euro (SEPA), comprendente i 27 Paesi dell'Unione europea più la Svizzera, il Liechtenstein e la Norvegia, per assicurare una maggiore protezione nelle transazioni effettuate con le carte di pagamento. Ci saranno alcune novità di rilievo, come il Bonifico Europeo Unico (BEU), che consentirà pagamenti in euro più semplificati e rapidi. Con l'istituzione dell'Area unica dei pagamenti in euro, le Banche italiane hanno adottato, dall'1 gennaio 2008, il codice IBAN (International Bank Account Number), ossia la codifica internazionale che identifica ciascun conto bancario utilizzato per i pagamenti transfrontalieri, quale unica coordinata bancaria valida per tutte le operazioni di pagamento per mezzo di conto corrente, sarà utilizzato anche per i pagamenti eseguiti in Italia, al posto delle tradizionali coordinate bancarie (codici ABI e CAB e numero di conto corrente). Nell'ottica SEPA, tutti i pagamenti al dettaglio in euro sono considerati "domestici", venendo meno la distinzione fra pagamenti nazionali e transfrontalieri all'interno dell'area dell'euro. La Banca centrale europea e la Commissione europea svolgono un ruolo di promozione del progetto mentre lo European Payments Council (EPC – Consiglio europeo per i pagamenti) è responsabile della sua realizzazione.

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