Il più antico panificio dimezza il prezzo.

Interessante iniziativa del più antico panificio caiatino, attivo nel cuore del centro storico ancor prima della guerra, in controtendenza e sicuramente provocatoria nei confronti di quanti sostengono che il costo delle materie prime ha reso inevitabile l’aumento dl prezzo del pane. Carmine Sgueglia, invece, che ha ereditato l’attività dal compianto padre Giovanni, quel prezzo ha deciso di dimezzarlo ovvero di vendere ad un euro al chilo l’ottimo pane casareccio da lui stesso ammassato, preparato e cotto ogni notte con il solo, occasionale ausilio di una sorella che ugualmente a suo tempo ha rubato con gli occhi l’arte al compianto genitore. Vero è che un sassolino nello stagno non è rilevante ma la Camera di Commercio di Caserta dovrebbe prendere spunto dall’iniziativa di tale panificatore additandolo quale esempio di un’iniziativa possibile e indispensabile per fermare un vortice che gradualmente sta travolgendo tutti, portando al collasso la Nazione, come sempre più dimostrano le cronache. Anche i media nazionali dovrebbero dare il giusto risalto all’iniziativa di Carmine Sgueglia, grazie al quale è stato sfatato il tabù che il prezzo del pane doveva necessariamente raddoppiare.

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