Fulmine schiva contadino

Ma centra in pieno la legna già tagliata e distrugge un covone di fieno. Illeso per miracolo un taglialegna in via San Pietro. Un fulmine nel pomeriggio di lunedì poteva causare un’altra tragedia a Caiazzo, se una fortuita causalità non avesse salvato la vita di un contadino residente in contrada San Pietro, nel Comune di Caiazzo ma ai confini con Piana di Monte Verna. L’uomo, Antonio M. di 54 anni, era intento a raccogliere della legna da destinare al proprio caminetto quando, intorno alle ore 14:30, una violentissima scarica elettrica si abbatteva sul carico di legna che aveva appena raccolto, rischiando quindi di essere centrato in pieno. Per il “miracolato” si rendevano comunque necessarie delle cure mediche, poiché aveva subito ustioni sulle gambe e sul torace a causa della forte scarica che lo aveva appena lambito, pare grazie ad un cane che, richiamandolo con i suoi latrati, gli avrebbe salvato la vita. Nel raccogliere la legna, infatti, l’uomo veniva distratto dal suo fido compagno e per qualche secondo si allontanava dal punto ove il legname era depositato, pronto per essere caricato sul trattore. E proprio il cane, con tale movimento, gli avrebbe salvato la vita facendolo allontanare dal punto esatto in cui è caduto il fulmine, con violenza tale che la legna veniva disseminata per la campagna circostante, mentre un vicino covone, per una sorta di autocombustione, si bruciava tutto! Stavolta, insomma, la dea bendata ha sorriso ad un caiatino, che, dopo le cure ospedaliere, in serata ha potuto fare rientro alla propria abitazione.

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