Truffa geniale.

Si dice che la donna abbia un punto di malizia più del diavolo e lo dimostra questa “storia vera” accaduta  a Bellona. Durante una relazione amorosa tra due “innamorati” la donna informò l’uomo di essere incinta. Per la prova definitiva era necessario un test dell’urina della donna che, preoccupata di nascondere il “fattaccio” a suo marito, chiese al suo “amante” di recarsi presso un laboratorio analisi di un ospedale. Necessitava un flacone di urina necessaria per le analisi del caso e la donna, con avvedutezza e tanta premura, la consegnò allo specialista che, al termine delle analisi, rese nota la gravidanza. A questo punto era necessario abortire e i due si rivolsero ad uno specialista che, per l’intervento, chiese la somma di 5000 euro. L’uomo, a malincuore, sborsò la somma richiesta nella speranza di risolvere il caso. Ma, come dice un altro proverbio, spesso il diavolo fa le pentole ed anche i coperchi. Il caso volle che l’uomo incontrasse un’amica della donna alla quale confidò il suo problema e questa lo informò di essere al corrente di tutto con una differenza: l’urina contenuta nel flacone non era della donna, ma di una sua parente gravida. L’uomo, resosi conto dell’imbroglio, andò su tutte le furie e decise di rivolgersi alla Procura della Repubblica per esporre denuncia contro la donna che, con l’inganno, le aveva estorto la su citata somma. Un amico dell’insanabile Don Giovanni, informato sullo strano inganno rispose: “Chi va per mare questi pesci prende!”. Restiamo in attesa di conoscere la soluzione dello strano ma diabolico caso.

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