Agnese Ginocchio dice No al patto con il Diavolo

Agnese Ginocchio, responsabile provinciale del Movimento pacifista di Caserta lancia ancora un allarme contro la discarica Lo Uttaro. “E' assurdo” – ha affermato la ledere dei pacifisti casertani – “firmare un “Patto del diavolo”, ben sapendo che quella firma è una vera e propria condanna a morte a scapito della cittadinanza”. La testimonial di Pace di Terra di Lavoro, che ha partecipato in prima linea alla Marcia, con Roano, Scalera, Lombardi, Tiscione e tutti i componenti del comitato, ha scritto una nuova lettera aperta al presidente della provincia De Franciscis, al sindaco Petteruti che hanno firmato l'accordo con il commissario Guido Bertolaso. “Domenica scorsa” – ha proseguito – “abbiamo marciato per la difesa dell'ambiente e per la difesa della vita umana, perché impegnarsi per la Pace significa avere a cuore la salute di ogni singolo cittadino di questa nostra comunità casertana. Caro Presidente De Franciscis” – è l’invito di Agnese Ginocchio – “mi rivolgo a lei, si faccia sentire. E' vero che non ha potuto fare a meno di non firmare l'accordo già deciso dal commissario emergenza rifiuti Bertolaso, ma è anche vero che un vero leader di un popolo, è tale solo se sa anteporre ad ogni interesse politico, quello delle sorti del suo popolo, facendo l'impossibile per difendere i diritti della sua gente e scongiurare così un imminente catastrofe umana e ambientale. Un vero “Leader” – prosegue l’esponente pacifista – “di fronte a insensate decisioni come quella di scegliere la località Lo Uttaro vicina ai centri abitati, come megadiscarica rifiuti, piuttosto che piegarsi a compromessi, dovrebbe scendere in campo e minacciare le dimissioni dal proprio incarico, perché è assurdo firmare un “Patto del diavolo”, ben sapendo che quella firma è una vera e propria condanna a morte a scapito della cittadinanza.  Ci pensi presidente, faccia un passo indietro e torni sui suoi passi, sulla retta via. Nel nome della Pace -conclude con coraggio Agnese Ginocchio- che significa difesa della Vita, della Verità e della Legalità, fate l'impossibile per scongiurare un disastro, una catastrofe umana ed ambientale nella nostra e vostra terra di lavoro”.

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