Le assistenti familiari venute dall’Est

Sono in tante le assistenti familiari, dette anche badanti, che a Bellona assistono persone

Sono in tante le assistenti familiari, dette anche badanti, che a Bellona assistono persone sole o malate. Sono donne accorte e premurose, lavoratrici instancabili e coscienti del loro compito: Cristina, Adriana, Dora, Anna, Mila, Sofia, Irina e altre, tutte affettuose verso le persone che accudiscono da mattina a sera. Provengono dall’Est Europeo, particolarmente dalla Polonia, dalla Romania o dall’Ucraina. Indossano abiti alla moda, curano la loro persona e hanno sempre un sorriso per tutti. Molto volentieri si intrattengono a colloquio, scambiando”due parole”, e tutte dicono di essere venute in Italia, per accumulare una somma necessaria all’acquisto di una casa nel loro paese nativo. A tutte queste “badanti” merita essere associato un giovane ucraino, Ottavio, che, da alcuni anni, presta la sua assistenza ad un cittadino bellonese, Luigi Pinto, impossibilitato a muoversi. Ammirevole è la premura con cui il giovane ucraino assolve ogni compito dalle prime ore del mattino, fino a sera inoltrata. E Luigi dice di aver “trovato” un tesoro di ragazzo, sempre pronto ad assolvere il suo compito con incredibile disponibilità. “Le prime settimane sono le più difficili, dice Cristina originaria della Polonia. Non dimenticherò mai la prima casa dove ho lavorato. La signora, in principio, era diffidente; con il passare del tempo ci siamo affezionate e, quando morì, forse ho pianto più io che i suoi familiari.” “Nelle giornate di libertà, ci dice Adriana originaria della Romania, mi piace passeggiare lungo le strade di Bellona, dopo aver accudito una signora vedova”  “Molte persone anziane parlano volentieri con noi, ci dice Dora una bruna romena, e ci confidano tanti loro segreti. Noi cerchiamo di farci capire con il nostro italiano sgangherato, e alla fine restiamo più amiche di prima.” Un bellonese A.P. ci dice: “ Sofia per noi è un angelo. Da tre anni vive con i miei genitori e, grazie a lei, essi non sono mai soli. A causa del mio lavoro fui costretto a cercare una badante e, per fortuna, ho incontrato Sofia, un angelo di donna premurosa ed accorta. Le volgiamo un mondo di bene e la consideriamo un componente la nostra famiglia. Speriamo che resti sempre con noi.          

 

 

 

 

 

 

 

 

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