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Roano (Verdi) propone pannelli solari, bus elettrici e biciclette a disposizione cittadini

Da quando Antonio Roano ha di fatto creato due anni fa la sezione cittadina dei Verdi, gli ambientalisti hanno risvegliato le coscienze di quanti sinora pensavano che tutto era deciso dai politici. In questi ultimi mesi, i Verdi di San Nicola La Strada sono impegnati a cercare di impedire la nascita della mega discarica in località Lo Uttaro. Ma l’opera degli ecologisti sannicolesi non si è limitata solo a questo. Infatti, hanno inviato una missiva al sindaco Angelo Antonio Pascariello, con la quale gli hanno sottoposto tre proposte che “si prestano a trovare il più largo consenso, tra maggioranza e opposizione, data la loro semplicità ed il loro carattere concreto”. Tre proposte, che aspettano ancora una risposta dal sindaco, che mirano al benessere dei cittadini ed al miglioramento della vivibilità sul territorio cittadino. Installazione di pannelli solari su tutti gli edifici pubblici della città (scuole, uffici, ecc..); adozione di bus elettrici come trasporto pubblico urbano e adozione di biciclette come nuovo mezzo di trasporto pubblico urbano, sono queste le tre proposte avanzate dai Verdi di Roano. I vantaggi derivanti dalla installazione dei pannelli solari sono notevoli e interessanti sotto molti e diversi punti di vista. Già dal 2001, AN si fece portatore di questa esigenza presso il sindaco Pascariello, ma senza fortuna. Molti vantaggi derivano anche dall’adozione di bus elettrici come trasporto pubblico urbano. “Prendendo lo spunto dall’art. 12 del decreto Bersani” – ha sottolineato Roano – “il governo comunale potrebbe studiare particolari tratte di percorrenza di questi mezzi, in accordo con le ditte, e prevedere, ad esempio, un servizio di scuolabus serio, efficiente e oltretutto non inquinante”. Terza ed ultima proposta l’adozione di biciclette come nuovo mezzo di trasporto pubblico urbano. In pratica, in alcune zone strategiche della città andrebbero posizionate le stazioni delle biciclette, cui gli utenti potrebbero accedere con un sistema automatizzato come ad esempio una chiave elettronica di riconoscimento che consenta lo sbloccaggio di una bicicletta. In questo modo le biciclette non rischierebbero di essere rubate. Andrebbe ovviamente consentito di poter prendere una bicicletta in una parte della città e poterla posare in un’altra zona.

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