Il coro polifonico di Squille sugli scudi

Cresce l’attesa nel caiatino per il concerto del Coro Polifonico “Virgo Rosarii” di Squille- in programma, domenica 28 gennaio- alle 19:00, nella chiesa dei S.S.Giovanni e Paolo. Un evento per la minuscola comunità- che avrà la possibilità di assistere all  performance del prestigioso coro- che in questo particolare periodo dell’anno intensifica le esibizioni. Polifonico -nato circa dieci anni fa- all’inizio- costituito dai ragazzi dell’oratorio, per animare la messa domenicale celebrata da Don Antonio Rigoni. Negli anni, l’ingresso di nuovi elementi, giovani pieni di entusiasmo ed ardenti di amore per la terra natia: a seguire una coraggiosa evoluzione musicale. Dai canti ad una sola voce, ad altri in polifonia, ai soprani e i contralti, che c'erano all'inizio, aggiunti i tenori e i bassi. La fisiologica diffidenza l’incredulità- per l’allargamento del coro di breve durata. Dedizione e impegno- per improvvisare il meno possibile(senza mai avere la pretesa di diventare professionisti). Un lungo, umile e faticoso lavoro per impostare le voci.  Poi gli applausi, le lodi- e la soddisfazione interna che la coscienza del bene compiuto regala agli uomini di buona volontà. E sull’eco di questo premio intimo- una serie di successi in “patria”(dove nessuno è profeta)- e fuori provincia.  Biennio ultimo da incorniciare per il Virgo Rosarii- che ha partecipato ad importanti rassegne- come il Mayfest(2004/2005)- organizzato nell’Istituto Salesiano di Caserta- vincendo il premio come miglior programma(2005). Negli ultimi due anni, nel periodo dell’Avvento- presente all'incontro di cori polifonici che ha avuto come location Ponte, in provincia di Benevento. Il Coro partecipa alla liturgia delle principali festività nella parrocchia-  ma l’appuntamento più importante(anche sotto il profilo emotivo)- è senza ombra di dubbio il Concerto di Natale(replicato nella frazione caiatina)- appuntamento diventato un cult. Canti alternati a brani del Vangelo, citazioni teologiche, preghiere, per dare spunti di riflessione o approfondimenti di momenti particolari che la comunità vive. Terapeutico il tema dello scorso anno – "Io sono la Vite voi i tralci. Tanti rami un'unica chiesa" – un chiaro ed intelligibile invito ad essere solidali per la ricostruzione della chiesa danneggiata da un incendio. Preghiere e canti- per favorire l’aggregazione e la socializzazione- minata anche nei piccoli centri da una televisione troppo invadente- che continua a smarrire tante, troppe pecorelle- attirate solo dall’altro Dio. Il Dio denaro.  Venti elementi- compongono il coro- diretto da Giuseppe Di Sorbo, gli arrangiamenti musicali del  maestro Della Rocca Fiore. Ricco il repertorio previsto per il concerto di San Giovanni e Paolo: dodici brani che sicuramente incanteranno i presenti nella locale chiesa- retta dal dinamico, Don Armando Visone.

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