Aspiranti modelle deluse

Il desiderio di successo e di guadagno, spesso, fa brutti scherzi. Due avvenenti ragazze bellonesi, delle quali omettiamoli nome in rispetto della privacy, avevano un sogno che desideravano realizzare: diventare modelle e intraprendere la difficile strada del successo. Per alcuni anni si erano adoperate per realizzare il loro sogno e, dopo tanto chiedere, dopo tanto bussare, si illusero di aver incontrata la persona adatta. Avevano contattato un?agenzia per aspiranti attrici e modelle, ubicata in un antico palazzo di Napoli dove furono ricevute da un addetto ai lavori, per un colloquio. Mentre attendevano il loro turno un televisore mostrava immagini di sfilate e di parrucchieri e truccatori al lavoro. Dopo un?ora le due bellonesi sono ricevute da un selezionatore che esamina le loro foto e le invita a compilare un modulo. Si lasciano con la solita promessa: vi far? sapere. Una telefonata, il giorno dopo, comunica alle due di essere state accettate e di ritornare per un altro colloquio. Prima di partire un loro amico avvocato le consiglia di non firmare alcun documento. Appena arrivate il selezionatore le informa: ?Siete state scelte perch? avete un volto molto interessante e, sono certo che farete carriera?. Poi le informa sul guadagno: ?In principio saranno centinaia di euro che potrebbero diventare milioni!? Le due giovani non stanno nei loro panni dalla gioia. Ma ecco un?altra notizia che raggela il loro animo: ?Per essere inserite nell?elenco della nostra agenzia, dovete frequentare un corso di dizione, portamento, recitazione e psicologia. Il corso durer? un mese ed il costo ? di 3.500 euro che comprender? anche il ruolo di figurante televisivo. Senza questo corso la pratica rester? ferma?. Sentenzia il selezionatore. ?Telefoneremo la prossima settimana?, rispondono le due giovani. Ne parleremo con i nostri genitori?. ?Se non chiamerete entro domani sera non se ne far? pi? niente. Nel corso sono rimasti solo due posti e le aspiranti sono tante. Qualora vogliate ritentare dovrete superare un nuovo esame?. Ritornate a casa raccontano tutto al loro amico avvocato il quale, dopo accurate ricerche, riesce a sapere che i 3.500 euro servivano solo per una fasulla iscrizione negli elenchi di una fantomatica agenzia i cui selezionatori non erano altro che degli emeriti imbroglioni.

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