Una vita difficile: “Aiutatemi, non riesco ad arrivare alla fine del mese.”

Il dio denaro, purtroppo, governa la vita dell?uomo e, quando viene a mancare, cominciano indicibili sofferenze e privazioni di ogni genere, come accade tra i componenti la famiglia di cui tratteremo il triste caso. La famiglia di Giuseppe Giudicianni di Bellona abita in un appartamento dell?Istituto Autonomo Case Popolari e, per occuparlo, fu costretto a ricorrere all?abusivismo poich?, pur trovandosi in condizioni disagiate, non riusciva ad ottenere una tale posizione in graduatoria che gli permettesse l?assegnazione dell?appartamento. Le condizioni di salute del capofamiglia sono preoccupanti a causa della cecit? e, dopo anni di ?lotta? ? riuscito ad ottenere una pensione che sarebbe pi? opportuno definirla ?contributo?: 238 euro mensili. In famiglia vive anche il figlio Angelo di anni 27, che, a causa di un problema psichico, percepisce un altro ?contributo?: 244 euro non sufficienti ad affrontare le spese sanitarie necessarie a curare il male. Una famiglia composta da tre persone costretta a sostenersi con 482 euro mensili ! La signora Maria Di Nuzzo, moglie di Giuseppe, riferisce: ?Abbiamo bussato tante porte nella speranza che qualcuno prendesse in considerazione il nostro problema, ma tutti hanno fatto orecchie da mercanti. Non chiediamo miracoli ma desideriamo ottenere l?indispensabile per poter vivere. Avremmo voluto che Angelo fosse curato in una struttura adeguata ma si riferiscono che con 244 euro mensili cosa si pu? ottenere? Cinque anni addietro fummo lusingati da Silvio Berlusconi che, per carpire i nostri voti, promise pensioni minime di 500 euro. Una promessa elettorale finita nel dimenticatoio! Ogni giorno, per la mia famiglia, ? una battaglia continua per la sopravvivenza. Con il trascorrere degli anni notiamo che le condizioni di salute e le esigenze di nostro figlio Angelo si aggravano sempre pi? e nessuno provvede a darci una mano per curare il suo male. Spesso la mia famiglia diventa oggetto di cronaca (come accaduto pochi giorni addietro ndr) sempre per lo stesso motivo: l?impossibilit? di assolvere le esigenze di Angelo e quelle di mio marito impossibilitato a deambulare. Spero che questo mio appello possa essere ascoltato da chi di dovere e che si prenda un provvedimento necessario alla soluzione?.

Condividi questo articolo qui:
Stampa questo post Stampa questo post
Postato in Senza categoria