Tutela giudiziaria delle persone con disabilit
L?Associazione Dea Sport Onlus di Bellona ha organizzato un dibattito sulla ?Tutela delle persone con disabilit??. Tra i tanti interventi il pi? esauriente ? risultato quello del dott. Stefano Cozzolino dell?Istituto Superiore della Sanit?. ?Con la legge 1 marzo 2006, n. 67, pubblicata in Gazzetta ufficiale, n. 54, del 6 marzo 2006, entra in vigore una nuova normativa riguardante “Misure per la tutela giudiziaria delle persone con disabilit? vittime di discriminazioni”. Si tratta di una legge che, mentre risponde a precise direttive dell’Unione Europea sulla parit? di trattamento fra le persone, intende promuovere la piena attuazione del principio di parit? e delle pari opportunit? nei confronti delle persone disabili, al fine di garantire alle stesse il pieno godimento dei loro
diritti civili, politici, economici e sociali. Di particolare importanza, continua il dott. Cozzolino, ? la distinzione e definizione dei comportamenti che attuano una forma di discriminazione. “Tutti quei comportamenti per cui una persona, per motivi connessi alla sua disabilit?, ? trattata meno favorevolmente di quanto sia, sia stata o sarebbe trattata una non disabile in una situazione analoga”, discriminazione diretta. “Tutti quei comportamenti apparentemente
neutri, che attraverso una disposizione, un criterio, una prassi, un atto, un patto o un comportamento, mettono una persona disabile in una posizione di svantaggio rispetto ad altre persone”, discriminazione indiretta. “Tutti quei comportamenti indesiderati che, posti in essere per motivi connessi alla disabilit?, violano la dignit? e la libert? di una persona disabile, o creano un clima di intimidazione ostile e degradante nei suoi confronti”, il cosiddetto mobbing?. Conclude il dott. Cozzolino.
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