Le nuove norme del codice della strada prevedono la confisca del motorino

Da pochi giorni ? entrata in vigore la legge 168, che introduce nuove modifiche al Codice della strada, emanata lo scorso diciassette agosto, e che riguarda principalmente l?inasprimento delle norme in materia di confisca dei ciclomotori. In questo campo, gi? si ? allertato il Comando Stazione Carabinieri di Vitulazio, agli ordini del Maresciallo Angelo Salzillo, unitamente alle amministrazioni comunali di Vitulazio e Bellona, rette dai rispettivi sindaci, Luigi Romano e Giancarlo Della Cioppa che a breve dovrebbero predisporre delle iniziative di informazione e divulgazione nei principali luoghi di aggregazione dei giovani queste nuove norme per farle conoscere dando tutte le informazioni possibili per evitare il sequestro e la confisca del mezzo. Su questo fronte, gi? si sta impegnando il Tenente Giovanni Di Lillo, Comandante della Polizia Municipale di Vitulazio.
Sarebbe opportuno, dunque, che si predisponga una campagna informativa, soprattutto per i giovani , visto che le nuove norme sono abbastanza rigide in materia. La nuova normativa ha compiuto un giro di vite contro le violazioni del Codice della strada, imponendo la misura della confisca del ciclomotore in vari casi. Ad esempio scatta per qualsiasi modifica al mezzo per aumentare la velocit? oltre i 45 km/h, per chi procede su una sola ruota, per chi trasporta un altro passeggero e la tipologia del mezzo e il libretto di circolazione non lo prevedono, se il conducente ed eventuali passeggeri non indossano il casco, se questo non ? omologato o non allacciato correttamente, se chi guida non tiene entrambe le mani sul manubrio e non ? seduto correttamente. Oltre alla sanzione, quindi, in questi casi il mezzo viene sequestrato diventando di propriet? dello Stato e potr? essere rottamato o messo all’asta, mentre al titolare non rimane che presentare un ricorso, se ce ne sono gli estremi, e pagare anche le spese di deposito del mezzo per i primi 30 giorni da sequestro. La misura sanzionatoria colpisce, quindi, non solo l’autore dell’infrazione, ma anche la famiglia. Per evitare spese cos? ingenti per i bilanci familiari, ? stato deciso che i comuni dovranno informare sia i ragazzi, soprattutto dai 14 ai 18 anni, che i genitori.

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