Sui totem multimediali ? giallo, su tre solo uno ? stato installato.

Erano gi? stati oggetto di numerose critiche, nei mesi scorsi a causa del loro cospicuo prezzo che andava ad aggravare di molto le casse comunali. I totem, approdarono a Pignataro, grazie all?idea dell?ex sindaco, l?avvocato Giorgio Magliocca, che senza badare a spese, diede l?incarico ad una ditta di Isernia, di provvedere ad installare i tre aggeggi, ritenuti di estrema importanza dagli uomini di Alleanza Nazionale, che all?epoca erano al potere dell?Ente di Palazzo Scorpio e che oggi viene gestito dal commissario prefettizio, Paolino Maddaloni, inviato dal Prefetto di Caserta, Carlo Schilardi a seguito dello scioglimento del Consiglio Comunale. Un giallo in piena regola, come i tanti altri, che sono stati gi? sciolti, dagli uomini della Prefettura. L?unico totem installato ? solo quello di Piazza Umberto Primo, che si trova in bella mostra, ma seppur funzionate non viene acceso. Tale aggeggio, fu prima distrutto dai vandali e poi riparato, ma i tecnici della ditta fornitrice, d?accordo con l?allora sindaco, preferirono spegnerlo, rimanendolo a fare bella mostra nella piazza centrale. Il vero giallo, ? inerente gli altri due dovevano essere installati nella zona 167 e nel rione Partignano, che forse sono stati pagati e mai installati. A pensare che qualche ex amministratore, aveva avuto la brillante idea di farne installare un altro, a ridosso delle Strade Statali Appia e Casilina, che avrebbe consentito ai cittadini residenti nella vasta area rurale ed agricola di usufruire dei servizi. I totem, attualmente spenti e mimetizzati, secondo la ditta che si era aggiudicata la gara, ossia l?Ital Telecom s.r.l. di Isernia di cui ? amministratore delegato, Domenico Rossi, dovevano essere di facile utilizzo, mediante i quali i cittadini potevano accedere ai servizi, quali: la fornitura di informazioni, stato di varie pratiche e navigazione in internet.

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