Riconoscimento giuridico ai Thalidomidici

L?Associazione Dea Sport di Bellona, riconosciuta ONLUS (Organizzazione Non Lucrativa Utilit? Socile) nel campo Socio e Socio-sanitario, si ? schierata con la T.A.I. (Associazione thalidomidici italiani) per far riconoscere i giusti diritti a coloro che sono stati colpiti da tale malattia. La diffusione del farmaco chiamato Thalidomide, somministrato a donne nei primi mesi di gravidanza, fece, nel corso degli anni ’60, oltre 12.000 vittime. Per gli effetti devastanti che lo stesso farmaco provocava sui feti, come, ad esempio, il mancato sviluppo degli arti (focomelia), in Italia si ? costituita recentemente a Padova la T.A.I. (Associazione thalidomidici italiani). Una rappresentanza dell’associazione per la tutela dei malati thalidomidici ? stata ricevuta, il 20 maggio scorso a Palazzo Chigi,
dal Presidente del Consiglio e dai Ministri della Salute e per i Rapporti con il Parlamento. Nell’incontro sono state espresse le difficolt? dei cittadini affetti da questa embriopatia genetica, ed ? stato deciso dal Governo di avviare un censimento dei thalidomidici nati tra il 1959 e il 1962, che potranno ottenere un riconoscimento giuridico della malattia, come gi? accade in altri paesi europei, dove le famiglie colpite sono state risarcite dalla casa farmaceutica, e le strutture socio sanitarie sono molto attive sul piano della ricerca, della cura e dell’assistenza.

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