Il giudice ordina la “ripresa” del Maurizio Costanzo Show

Aula giudiziaria trasformata in auditorium con magistrati, cancellieri, piemme, procuratori, avvocati, collaboratori, giornalisti, imputati, testimoni e parti lese in vesti di attoniti spettatori.
Visionata per esigenze di giustizia la puntata dedicata al famigerato caso di Antonio Palumbo.
Parte offesa il giornalista Gianni Gosta; imputato l?ex sindaco Sorbo in seguito ad un comizio. Nella prossima udienza dovr? testimoniare il Maresciallo dei Carabinieri, presente al comizio.
? accaduto il primo aprile ma non ? un ?pesce?. Grazie al nuovo giudice di Piedimonte Matese, dottor Severino Antonucci, almeno per una volta ? stato possibile rivedere il Maurizio Costanzo Show. Ma il primo merito primo va riconosciuto all?ex sindaco Nicola Sorbo ed al suo difensore Ciro Ferrucci che ha impostato la linea difensiva dell?illustre imputato sulla necessit? di rivedere la trasmissione che indusse Sorbo a fare un pubblico comizio profferendo numerose esternazioni ritenute gravemente ingiuriose dell?onorabilit? del giornalista Gianni Gosta che, ripetutamente invitato dallo stesso oratore, fu costretto a denunziarlo incaricando della propria tutela lo studio Simoncelli che segue la causa con l?avvocato Nicola Leone. In seguito al trasferimento presso il tribunale sammaritano del magistrato Guarriello, il processo ? ripreso daccapo davanti al giudice Antonucci, donando l?insolito ?pesce d?aprile? ai tantissimi presenti nell?aula di giustizia, dove erano in programma fra l?altro alcune cause che postulavano la presenza di moltissime persone di Caiazzo e Ruviano, compresi gli ex amministratori comunali. Aula giudiziaria trasformata in auditorium con magistrati, cancellieri, piemme, procuratori, avvocati, collaboratori, giornalisti, imputati, testimoni e parti lese in vesti di attoniti spettatori. Molte persone si sono trattenute per rivedere la trasmissione, durante la quale Sorbo riconobbe ripetutamente il proprio fallimento e di rimando Costanzo invit? l?ex sindaco a dimettersi, ed alcune hanno ringraziato l?avvocato del giornalista credendo che la visione sia stata chiesta da lui a chiedere per dare un?altra stoccata a Sorbo anche perch? il pubblico ministero avrebbe dichiarato che, visionata la cassetta, non aveva bisogno di ulteriori elementi. Al termine della lunga udienza il giudice ha rinviato il processo al 3 febbraio 2006 per ascoltare tre degli oltre venti testimoni citati dalla difesa: un?assistente sociale (Rossana Bonfili) e due medici: Antonio Mazzarella ed Antonietta Cervo, nonch? il Maresciallo Capo dei Carabinieri, comandante Giuseppe Oliva, presente al comizio spacciato per conferenza.

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