Una falsa segnalazione sulla scomparsa di Marco Di Rauso.

A differenza di tanti bellonesi che passeranno le festivit? natalizie con i loro cari, per i familiari di Marco Di Rauso questo Natale 2004 sar? il pi? triste della loro vita. Sono trascorsi pi? di quattro mesi da quella lontana domenica di agosto quando Marco si allontan? senza dare pi? notizie di s?. I familiari hanno chiesto continue informazione sulla sua sorte, ma tutto ? rimasto nel pi? assoluto silenzio. Ieri una telefonata aveva alimentato un sottile filo di speranza: dall?altro capo del filo una voce diceva di aver visto Marco nei pressi della Stazione Ferroviaria di Napoli. Immediatamente i familiari si rivolsero all?Associazione Dea Sport di Bellona ed il presidente, Franco Falco, con la sua auto, insieme ai familiari, partiva alla volta di Napoli. In stazione si rivolsero alla Polizia Ferroviaria fornendo le generalit? dello scomparso; avvicinarono un gruppo di barboni che bivaccano in quei pressi; attesero l?arrivo della Croce Rossa che, ogni giorno, fornisce un pasto caldo a quei poveri diseredati. Ma ogni ricerca risult? vana. Si incamminarono nei violetti ubicati nelle vicinanze della stazione, sperando di incontrare il caro Marco, ma un amaro destino convinse i familiari a desistere. Avevano sperato tanto in quella telefonata ma, dopo avere trascorso una serata a Napoli, presi dallo sconforto, decisero di ritornare a Bellona con la convinzione di non abbandonare le ricerche. Infatti, attraverso le colonne di questo giornale, rivolgono un appello ai lettori, affinch? forniscano possibili indizi da utilizzare per il ritrovamento del loro caro Marco. ? La speranza ? sempre l?ultima ad abbandonare gli uomini, dice sconsolata la moglie di Marco, ed io alimento sempre quel filo di speranza che possa riportare a casa il mio caro Marco, e restituire il sorriso al nostro piccolo Salvatore che chiede sempre del suo pap??.

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