Le punture delle zanzare. Ne parla, alla Dea Sport, il professore Manco.

Arriva l?estate e, dopo una giornata a base di afa, piogge e conseguenziali pozzanghere, si fanno sentire anche le zanzare. Per rispondere ai tanti quesiti posti dai soci, l?Associazione Dea Sport Onlus, ha chiesto al Prof. Giovanni Manco, docente presso ?La Sapienza? di Roma, le precauzioni da prendere: ?Le punture di questi insetti si trasformano in un vero e proprio rischio per la salute, soprattutto per i soggetti deboli, in particolare bambini, anziani ed allergici. Ci dice in prof. Stellato, un fenomeno che desta sempre maggiore preoccupazione e che non ? sottovalutato neppure dai pazienti. Negli anni scorsi, nei mesi di luglio ed agosto, i medici del pronto soccorso intervennero su 40-50 baby pazienti ed una ventina di adulti al giorno. I sintomi sono sempre gli stessi: bolle rosse e gonfie che danno prurito e che possono dare luogo ad ispessimenti cutanei e reazioni allergiche pi? o meno gravi. Per gli esperti le cause sono principalmente due: da un lato la modificazione del clima e dell? habitat in cui zanzare ed altri insetti crescono, che li ha resi decisamente pi? aggressivi. Dall?altro la maggiore reattivit? degli individui che equivale ad un sempre maggior numero di soggetti allergici o potenzialmente tali. Ecco dunque che quello che fino a trent?anni fa appariva come un banale ?morso?, oggi viene vissuto, a ragione, come un campanello d’allarme. L?incubo delle zanzare killer ritorna. Negli anni scorsi alcune persone sono decedute in seguito a vistose punture di questi insetti e, negli Stati Uniti, la scorsa settimana, si ? gi? registrato il primo ricovero. Due le principali conseguenze: reazioni allergiche pi? o meno violente (che, in caso di choc anafilattico possono portare anche alla morte) e la predisposizione a contrarre le cosiddette ?malattie immuni? (artriti, polisclerosi, nefriti e malattie del sistema nervoso). I pi? esposti sono i bambini, per i quali raccomandiamo la massima attenzione. Ma anche gli adulti dovrebbero prendere precauzioni: usare creme repellenti, privilegiare vestiti chiari ed avere sempre un antistaminico a portata di mano?. Conclude il prof. Manco.

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